Dal 2021 le famiglie con Isee inferiore ai 10mila euro potranno richiedere il bonus occhiali che verrà erogato attraverso un voucher del valore di 50 euro una tantum sull’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto correttive. Il bonus è stato introdotto con un emendamento alla legge di Bilancio 2021.
Bonus occhiali 2021: come funziona e come richiederlo
La legge di Bilancio ha introdotto il bonus occhiali: un bonus per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto correttive. Si tratta di un contributo da 50 euro una tantum, erogato sotto forma di voucher.
Lo sconto è immediato e viene applicato direttamente al momento dell’acquisto, ma non può essere utilizzato da tutti. Possono richiedere il voucher solamente le famiglie con un Isee non superiore ai 10 mila euro, questo perché lo scopo dell’emendamento è aiutare chi ha più sofferto dal punto di vista economico a causa dell’emergenza Covid.
L’articolo 77-bis della Legge di Bilancio prevede l’istituzione di un Fondo, chiamato “Fondo tutela vista”, da cui verranno erogati i bonus. Il budget per la misura consiste in 5 milioni di euro per ogni anno dal 2021 al 2023.
I requisiti per richiedere il bonus
Chi può accedere al bonus occhiali? Il voucher è valido per le famiglie con Isee non superiore ai 10 mila euro annui, questo proprio per aiutare chi ha sofferto maggiormente gli effetti della crisi economica. Il bonus vale per l’acquisto di occhiali da vista e di lenti a contatto correttive. Il voucher di 50 euro va ai singoli membri dei nuclei familiari con Isee inferiore ai 10mila euro.
Come funziona il bonus per occhiali da vista e lenti a contatto
Il bonus non consisterà in una detrazione, ma sarà uno sconto immediato sull’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto che verrà applicato al momento dell’acquisto attraverso un voucher.
Per quanto riguarda le modalità specifiche e i termini dell’erogazione del bonus bisognerà ancora attendere poiché è stato istituito solamente pochissimi giorni fa attraverso un emendamento alla manovra e non esistono ancora decreti attuativi per comprendere le specifiche del caso. A stabilire tutte le regole sarà un successivo decreto del ministro della Salute in accordo con il ministro dell’Economia.
