Italia in zona rossa da domani, i controlli
Saranno intensificati i controlli da parte delle forze dell’ordine. Saranno circa 70mila tra poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili urbani e militari dell’Esercito a vigilare in strada. Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha sottolineato che gli agenti “dovranno avere un approccio comprensivo e improntato al buonsenso” ma allo stesso tempo essere “particolarmente scrupolosi”.
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L’Italia sarà completamente in zona rossa per dieci giorni:
- 24 dicembre
- 25 dicembre
- 26 dicembre
- 27 dicembre
- 31 dicembre
- 1 gennaio
- 2 gennaio
- 3 gennaio
- 5 gennaio
- 6 gennaio
In questi giorni chiuderà la maggior parte delle attività commerciali. Potranno continuare a lavorare solo:
- alimentari;
- farmacie;
- tabacchi;
- edicole;
- librerie;
- barbieri;
- parrucchieri.
Gli spostamenti
Dal 21 dicembre scatterà il divieto di spostamenti tra regioni. Dal 24 al 27 dicembre l’Italia sarà in zona rossa e saranno dunque vietati gli spostamenti tra comuni e anche quelli all’interno del proprio comune. Si dovrà dunque restare a casa se non per motivi di urgenza.
Nel periodo delle festività si potrà uscire dal territorio dei piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, entro un raggio di 30 chilometri ma non in Campania dove il governatore Vincenzo De Luca ha annunciato una nuova ordinanza ad hoc.
Nei giorni 28, 29 e 30 dicembre si tornerà in zona arancione. Dunque saranno consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune. Invariata la regola sul coprifuoco che scatta a partire dalle ore 22.
Gli spostamenti saranno di nuovo vietati dal 31 dicembre al 2 gennaio per poi essere permessi il 3. Nuove limitazioni il 5 ed il 6 gennaio in concomitanza con l’Epifania. Dal 7 gennaio si tornerà alla normalità con la maggior parte delle regioni in zona gialla.
I cenoni
Nell’ambito della zona rossa e arancione – quindi fermo restando il divieto di spostamento tra le Regioni – sarà consentito, sia nelle giornate “rosse” che in quelle “arancioni a massimo due non conviventi di effettuare visite nelle abitazioni private. Dalla deroga non sono conteggiati gli under 14, i cui spostamenti saranno quindi consentiti.