Cronaca

L’appello di Lino Banfi nel V-Day: «A tutti i nonni Libero dico ‘Vacciniamoci presto’»

Lino Banfi, che per anni ha interpretato Nonno Libero in Un medico in famiglia, ha lanciato un appello a tutti gli italiani: «A tutti i nonni Libero dico ‘Vacciniamoci presto’»Il nonno più famoso d’Italia si rivolge ai nipoti di tutto il paese: «Il vaccino, se non volete farlo per voi, fatelo per i vostri nonni! Fatelo per i vostri cari più anziani o più deboli, che sono più vulnerabili al virus». 

L’appello di Nonno Libero nel V-Day: “Vacciniamoci presto”

L’appello agli italiani a vaccinarsi in massa lo rinnova nel V-Day il nonno più famoso d’Italia, Lino Banfi. 

«Io lo farò non appena sarà possibile. Non esiterò un attimo. Oggi hanno cominciato con le persone più importanti, quei medici e infermieri che lavorano in prima linea per tutti noi. Ma quando arriverà il mio turno io non solo lo farò ma sono disponibile a farlo anche in diretta tv se questo può servire a convincere qualche scettico», dice Lino Banfi.

Nonno Libero si rivolge ai nipoti d’Italia

«Il vaccino, se non volete farlo per voi, fatelo per i vostri nonni! Fatelo per i vostri cari più anziani o più deboli, che sono più vulnerabili al virus».


Lino Banfi un medico in famiglia
Lino Banfi in Un medico in famiglia

Il vaccino in Italia

«Il vaccino è gratuito per tutti ma non obbligatorio», ha affermato il commissario straordinario Domenico Arcuri quando ha annunciato l’inizio della vaccinazione all’Istituto Spallanzani di Roma, dove sono partite le prime tre vaccinazioni anti Covid-19.

La somministrazione di Comirnaty, il nome del preparato Pfizer-BioNTech, è iniziata il 27 dicembre 2020. In tutta Italia sono arrivate le prime 9750 dosi per il V-Day. Nonostante il vaccino sia gratuito, c’è chi non lo vuole proprio fare.

Quando arriveranno altre dosi per il vaccino?

Arcuri ha promesso 470mila dosi già per la prossima settimana: «Penso che i numeri dei vaccinati saranno molto più alti di quello che pensiamo. Gli italiani sono molto migliori di come proviamo a rappresentarli».

Intanto anche Claudia Alivernini, infermiera e prima a sottoporsi al vaccino, ha lanciato un appello ai colleghi: «Lo dico col cuore: vacciniamoci per noi, per i nostri cari e per la comunità».