Cronaca

Salvini a processo per diffamazione contro Carola Rackete: rischia 4 anni

Caso Sea Watch, Matteo Salvini, a processo contro Carola Rackete, capitano della nave che, il 29 giugno 2019, con a bordo 53 migranti salvati in mare più di due settimane prima, entrò senza autorizzazione nel porto di Lampedusa, violando il divieto di ingresso imposto dall’allora ministro degli Interni Matteo Salvini.
A più di un anno da quei fatti, Matteo Salvini andrà a processo per diffamazione proprio nei confronti di lei, Carola Rackete, definita “sbruffoncella”, “fuorilegge”, “delinquente”, autrice di un atto “criminale”.

Carola Rackete cita Salvini per diffamazione: via al processo

Anche se ostenta la consueta spavalderia, il leader della Lega, Matteo Salvini, non deve aver preso bene la citazione in giudizio da parte del capitano della Sea Watch, Carola Rackete, che ha scelto di farli rimangiare gli insulti che lui le aveva rivolto, trascinandolo in tribunale.

La vicenda

Salvini era ancora Ministro dell’Interno quando, il 29 giugno 2019, la Sea-Watch 3, con a bordo 53 migranti salvati in mare più di due settimane prima, entrò senza autorizzazione nel porto di Lampedusa, violando il divieto di ingresso imposto dall’allora Ministro.

La replica di Salvini

A dare la notizia è stato proprio l’ex vice Premier, con un post pubblicato sui social, in cui ha dichiarato di affrontare questo giudizio “con onore e col sorriso”.



Rinvio a giudizio

La Procura di Milano ha rinviato a giudizio l’ex Ministro degli Interni, che nel 2019 aveva definito Carola Rackete “sbruffoncella”, “fuorilegge”, “delinquente”, “complice dei trafficanti di esseri umani” e responsabile di un tentato omicidio perché avrebbe “provato ad ammazzare cinque militari italiani”. Per questi epiteti, il leader della Lega ora rischia 4 anni di carcere.

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