Come si fa a non pagare il canone Rai 2021? Anche quest’anno torna l’obbligo di pagamento del canone televisivo italiano la cui spesa ammonta a 90 euro. Si tratta di una spesa obbligatoria per ogni famiglia in possesso di un apparecchio radiotelevisivo, anche se non funzionante o non utilizzato.
Come non pagare il canone Rai 2021: chi deve pagare?
È tenuto al pagamento del canone chiunque detiene un apparecchio televisivo. Per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente – in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari – oppure tramite decoder o sintonizzatore esterno, secondo la definizione contenuta nella nota del 20 aprile 2016 del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il canone è dovuto una sola volta in relazione a tutti gli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presenti apparecchi tv.
L’utenza elettrica fa presumere la detenzione di un apparecchio ricevente?
Sì, dal 1° gennaio 2016, la detenzione di un apparecchio si presume nei confronti dei titolari di utenza di fornitura elettrica ad uso domestico residente – pdf e il canone viene addebitato nelle fatture per la fornitura di energia elettrica.
La presunzione di detenzione degli apparecchi opera retroattivamente?
La presunzione si applica solo a partire dal 2016 e non può quindi essere utilizzata per azioni di recupero relative ad eventuali periodi precedenti. Sono naturalmente fatte salve le azioni già intraprese sulla base della normativa in vigore anteriormente alla Legge di stabilità 2016.
Chi può non pagare il Canone Rai 2021
Ci sono diverse categorie che non sono obbligate a pagare il Canone Rai:
- i soggetti over 75 con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8mila euro e senza conviventi titolari di un reddito proprio (ad esclusione dei collaboratori domestici). Ci sono però delle varianti in base alla data di nascita. I soggetti che compiranno i 75 anni entro il 31 gennaio potranno non pagare l’intero importo del canone annuale, mentre coloro che li compiranno dal 1 febbraio al 31 luglio potranno usufruire dell’agevolazione dal secondo semestre in poi
- i diplomatici
- i funzionari di organizzazioni internazionali
- gli impiegati consolari
- i militari di cittadinanza non italiana
- il personale civile delle forze Nato di stanza in Italia.
Come comunicare la richiesta di esenzione: le date
La richiesta può essere presentata telematicamente entro il 31 gennaio dal titolare dell’utenza elettrica, dai suoi eredi o dagli intermediari abilitati, mediante la specifica applicazione web. In alternativa, l’istanza di rimborso può essere presentata, insieme alla copia di un valido documento di riconoscimento, a mezzo del servizio postale con raccomandata al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino (TO).
Canone Rai, come avviene il rimborso
I rimborsi riconosciuti spettanti sono effettuati dalle imprese elettriche mediante accredito sulla prima fattura utile, ovvero con altre modalità, sempre che le stesse assicurino l’effettiva erogazione entro 45 giorni dalla ricezione, da parte delle stesse imprese elettriche, delle informazioni utili all’effettuazione del rimborso, trasmesse dall’Agenzia delle Entrate.
Nell’ipotesi in cui il rimborso effettuato dall’impresa elettrica non vada a buon fine, lo stesso è disposto Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino (TO).