Proseguono le ricerche per arrivare a dettagli decisivi sul caso di Mimì Manzo. Nuovi accertamenti nella zona del depuratore, dove gli inquirenti avrebbero trovato una traccia utile alla soluzione del caso come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Mimì Manzo, nuove ricerche in zona depuratore
Nella mattinata di venerdì 25 novembre, i carabinieri del comando provinciale di Avellino hanno recuperato dei reperti che saranno analizzati per capire se appartengono effettivamente a Mimì Manzo o a chi ha agito e fatto sparire il 71enne ex muratore in quei luoghi. Ecco perché si è deciso di approfondire i controlli nella zona del depuratore, ovvero nei pressi della Fontana del Prete, zona in cui furono notati strani movimenti la sera della scomparsa.
Chi sono gli indagati
Al momento gli indagati per la scomparsa del 69enne sono sempre tre: la figlia di Mimì, Romina Manzo; la sua amica Loredana Scannelli, (entrambe indagate per sequestro di persona) e l’ex fidanzato di quest’ultima, Alfonso Russo indagato solo per false dichiarazioni e favoreggiamento.
Che cosa sappiamo sulla scomparsa di Mimì Manzo
Domenico Manzo è stato avvistato l’ultima volta verso le ore 22.00 dell’8 gennaio 2021 dalle telecamere di un ristorante di Prata, mentre si incamminava verso una vecchia stazione ferroviaria in disuso, poco distante dalla sua abitazione dove quella sera si stava svolgendo la festa di compleanno della figlia 21enne alla presenza di alcuni amici. Secondo le prime testimonianze, il 69enne uscì di casa per fumarsi una sigaretta, poi di lui non si seppe più nulla.
Chi è Domenico Manzo
Domenico Manzo, 69 anni, muratore in pensione, vive con i figli a Prata di Principato Ultra. Nella serata di venerdì 8 gennaio si è allontanato a piedi e non ha più dato sue notizie. Ha con sé i documenti e il cellulare, che risulta spento. Una telecamera a circa 300 metri da casa lo ha inquadrato mentre si incamminava verso la stazione, dove però passano pochissimi treni