Almanacco

L’11 marzo 1933 nasce Sandra Milo: una delle attrici più amate dagli italiani

Sandra Milo (pseudonimo di Salvatrice Elena Greco)  un’attrice e conduttrice televisiva italiana. Con la partecipazione a film come Il generale Della RovereAdua e le compagneFantasmi a RomaGiulietta degli spiriti e, soprattutto, , premiato con l’Oscar, è stata tra le protagoniste del cinema italiano degli anni sessanta.

11 marzo 1933: nasce Sandra Milo, una delle protagoniste del cinema italiano

Nata a Tunisi l’11 marzo del 1933 da padre siciliano, esordisce alla giovanissima età di 22 anni nel film “Lo scapolo” (1955), accanto ad Alberto Sordi. Riconoscibile per le sue forme esuberanti e vistose e per la ingenua voce da bambina, diviene una delle maggiorate del grande schermo e prende parte a numerosi film del periodo.



Dopo un servizio fotografico per “Le Ore” – all’epoca un giornale d’élite – che ha come set la città di Tivoli, compare il titolo “La Milo di Tivoli”. Da questo episodio e decidendo di adottare un nome che avesse un suono dolce, sceglie il nome d’arte Sandra Milo.

L’ascesa

Il primo ruolo importante di Sandra Milo arriva nel 1959 grazie al produttore Moris Ergas, che poi si unirà con lei in matrimonio: il film è “Il generale Della Rovere”, di Roberto Rossellini, dove Sandra interpreta il ruolo di una prostituta. Un ruolo del tutto analogo è quello ricoperto in “Adua e le compagne” (1960) di Antonio Pietrangeli, un altro film d’autore.


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La carriera dell’attrice si interrompe bruscamente dopo la stroncatura al Festival di Venezia di “Vanina Vanini” (1961), pellicola tratta da un racconto di Stendhal, firmata ancora da Roberto Rossellini.

Il film, e soprattutto la recitazione di Sandra Milo, vengoni accolti con critiche molto aspre, tanto che l’attrice viene soprannominata con il dispregiativo di “Canina Canini”.

8 e Mezzo e Nastro d’argento

Fondamentale per il proseguio della sua carriera è l’incontro con il regista Federico Fellini: con lui gira “8 e mezzo” (1963) e “Giulietta degli spiriti” (1965). Sandrocchia – come Fellini soleva affettuosamente soprannominarla – acquista l’immagina di una femme fatale ironica e disinibita.


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Incarnare di fatto l’immaginario erotico del regista e viene spesso messa in contrasto con la figura della moglie italiana, stereotipata come donna dall’aspetto dimesso e dalla mentalità borghese. Per entrambi i film Sandra Milo vince il Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista.

Fra gli altri lavori importanti ricordiamo “Frenesia dell’estate” (1963, di Luigi Zampa), “L’ombrellone” (1968, di Dino Risi), “La visita” (1963, di Antonio Pietrangeli).

Matrimoni e “Piccoli Fans”

Dal matrimonio con Moris Ergas nasce Deborah, futura giornalista televisiva. La vita sentimentale di Sandra Milo si può comunque definire burrascosa: dopo Ergas si unisce nel 1969 (e fino al 1986) con Ottavio De Lollis: dalla coppia nascono i figli Ciro e Azzurra. La relazione mette in secondo piano la sua carriera di attrice, che decide di abbandonare definitivamente per dedicarsi alla famiglia.



Alla nascita di Azzurra, la piccola sembrava morta alla nascita, ma è tornata inspiegabilmente in vita grazie all’intervento di Suor Maria Pia Mastena. L’evento miracoloso sarà poi riconosciuto dalla Chiesa cattolica per in favore del processo di canonizzazione della suora.

Torna sul grande schermo solo nel 1982 per alcune apparizioni (“Grog” e “Cenerentola ’80”). Successivamente si dedica alla televisione. Forse dall’amicizia con Bettino Craxi, conduce su RAI2 nel 1985 “Piccoli fans”, una trasmissione pomeridiana per bambini.

Negli anni Novanta

Esiste un episodio entrato di fatto nella storia della tv italiana che vede Sandra Milo protagonista: l’attrice è vittima di un celebre scherzo, di pessimo gusto, messo in pratica ai suoi danni all’inizio del 1990, quando durante la trasmissione “L’amore è una cosa meravigliosa”, una telefonata anonima in diretta informa Sandra che il figlio Ciro è ricoverato in ospedale in gravi condizioni in seguito ad un incidente.



La Milo non trattiene né le lacrime, né la prevedibile brusca reazione. La notizia dell’incidente è falsa, ma le urla della madre sconvolta vengono registrate e verranno riusate a titolo canzonatorio. L’evento diviene tanto popolare da ispirare persino il titolo di una trasmissione comica di Italia 1, “Ciro, il figlio di Target”.

Lasciata la RAI nel 1991 Sandra Milo approda sulle reti Fininvest (poi Mediaset) per ereditare da Enrica Bonaccorti la conduzione del programma “Cari genitori” nella mattina di Rete 4. In seguito sarà protagonista sulla stessa rete di una parodia musicale a puntate della telenovela “La Donna del Mistero” al fianco, tra gli altri, di Patrizia Rossetti e i Ricchi e Poveri.

Gli anni Duemila

Durante il Festival di Sanremo 2001 è opinionista fissa de “La vita in diretta” e nel 2002 recita al fianco di Giampiero Ingrassia e Cristina Moglia nella fiction di Canale 5 intitolata “Ma il portiere non c’è mai?”. L’anno successivo torna al cinema con il film “Il cuore altrove” di Pupi Avati e nel 2005 partecipa al reality show “Ritorno al presente”, classificandosi seconda.



Dal 2006 è in tournée nei teatri italiani con la commedia “8 donne e un mistero”, tratta dall’omonimo film francese, mentre nel 2007 è una delle protagoniste, assieme a Barbara D’Urso e Maurizio Micheli, della commedia teatrale “Il Letto ovale”, diretta da Gino Landi.

Del 2008 è la sua partecipazione al film “Chi nasce tondo…” di Alessandro Valori, con Valerio Mastandrea.


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Per la stagione teatrale 2008/2009 è in scena con “Fiori d’acciaio” (tratto dall’omonimo film di Herbert Ross) per la regia di Claudio Insegno, con Caterina Costantini, Eva Robin’s e Rossana Casale.

Nel 2009 è protagonista di uno dei cinque episodi del film “Impotenti esistenziali”, di Giuseppe Cirillo.


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Alla fine del mese del 29 ottobre 2009 durante la trasmissione “Porta a Porta” di Bruno Vespa dichiara di essere stata per 17 anni l’amante di Federico Fellini.

Anni Duemiladieci

Nel 2009/2010 Sandra Milo è in tournée con Caterina Costantini con la pièce “American Gigolo”, mentre nel febbraio del 2010 partecipa al reality “L’isola dei famosi”.


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Nel 2013 è stata protagonista della commedia teatrale “Federico… Come Here”, scritta da Nicola Bonimelli, con la regia di Walter Palamenga. Dal 2013 al 2015 è stata in tour con “Harry & Sally” 9 mesi dopo, con la regia di Claudio Insegno.

A ottobre 2016 recitò nella commedia teatrale “Una fidanzata per papà”, con Stefano AntonucciSavino Zaba e Angela Melillo.

Nel 2018 ha fatto un’escursione nel mondo della canzone d’autore partecipando al brano “La fotogenia” di Alessandro Orlando Graziano, contenuta nell’album “Voyages Extraordinaires”.


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Nell’estate 2019, su RAI1, ha tenuto una rubrica dedicata alla posta del cuore nel programma “Io e te”, condotto da Pierluigi Diaco, con Valeria Graci.

Anni Duemilaventi


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Nel 2020, a fianco di Paolo Ruffini, è stata opinionista e giudice nella terza edizione del programma “La pupa e il secchione” (e viceversa).