La neve caduta in Irpinia ha causato numerosi disagi. In molte zone è stata limitata la viabilità, in alcuni comuni è mancata l’acqua a causa di un guasto, e Irpiniambiente ha segnalato la difficoltà nel raggiungere le utenze e i centri di raccolta.
Neve in Irpinia: la viabilità limitata
Come riporta Il Mattino, sulle strade è stato messo in atto il piano-neve, predisposto dagli enti competenti (Provincia, Anas, Autostrade per l’Italia), sotto il coordinamento della Prefettura. A fronte dei disagi, le forze dell’ordine e i vigili del fuoco sono stati impegnati nel recupero di alcuni veicoli rimasti bloccati nella neve. Questi automobilisti si sono messi in viaggio senza dotazioni invernali come imposto dalla legge.
Gli interventi di recupero delle auto
Le difficoltà principali nel corso della notte tra venerdì 20 gennaio e ieri, 21 gennaio, quando la neve è caduta in maniera abbondante. A Roccabascerana sulla SP 134, dove diversi automobilisti sono stati colti di sorpresa. Un’autovettura è stata recuperata, perché finita fuori strada, a Manocalzati in via Federici, per fortuna senza conseguenze per gli occupanti. A San Potito Ultra un altro veicolo è stato rimesso in carreggiata per consentire di riprendere la marcia.
La squadra dei caschi rossi del distaccamento di Montella è intervenuta sulla statale 164 a Montemarano per un camion impantanato, che è stato poi trasportato in un altro luogo. I vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda sono stati all’opera sempre per la stessa tipologia di intervento ad Ariano Irpino in contrada Brecceto e alla frazione Carpignano a Grottaminarda.
Il crollo di un muro
A San Martino Valle Caudina, sulla strada Asi-Pianodardine, al Km. 2.400, i pompieri sono intervenuti per il crollo di un muro in cemento che delimita la carreggiata. Ciò ha comportato la chiusura della strada. Il comando provinciale ha lanciato un appello alla prudenza ea mettersi in viaggio solo con le dotazioni invernali a bordo.
Rubinetti a secco per un guasto alla conduttura principale
In numerosi comuni è mancata l’acqua per un guasto a una conduttura dell’Alto Calore a San Potito Ultra, inoltre non c’è stata energia elettrica in tanti paesi. L’acqua nelle case è mancata da ieri mattina, 21 gennaio, fino a tarda serata nei paesi dell’hinterland, parte della città e alcuni del Serinese. La rottura della conduttura principale a San Potito Ultra ha determinato lo stop forzato all’erogazione.
Disagi anche nella raccolta dei rifiuti
Con la prima neve anche gli operatori per il servizio della raccolta dei rifiuti hanno riscontrato diverse criticità. Infatti gli operatori non sono riusciti a raggiungere tutti i comuni o alcune zone rurali. La mancanza principale è da attribuire alle mancanze delle amministrazioni degli enti locali, che si sono fatte trovare impreparate rispetto all’allerta meteo e non hanno tenuto pulite le arterie viarie di competenza, mentre gli assi di collegamento più importanti sono risultati sgomberi e transitabili.
Il comunicato di Irpiniambiente
A dare conto della situazione è la stessa società dei rifiuti che opera su tutto il territorio. Irpiniambiente – si legge in un comunicato – informa che a causa delle avverse condizioni meteo, nella giornata di sabato 21 gennaio in alcuni comuni, le raccolte ed i servizi di spazzamento non sono stati effettuati o realizzati solo in parte. In particolare si sono registrate interruzioni dei servizi nei comuni maggiormente interessati dagli accumuli di neve a partire dalla nottata appena trascorsa (quella tra venerdì e sabato, ndr).
In pratica, secondo quanto si apprende, nel capoluogo il servizio programmato è stato svolto al 90%, mentre sul territorio provinciale non è stato possibile operare, o lo si è fatto in maniera ridotta, nel 75% dei comuni. I problemi maggiori sono stati riscontrati nei centri a partire dai 500 metri di altezza sul livello del mare.
I comuni dove non è stato possibile effettuare il servizio
Il servizio è riportato saltato ad Ariano, San Nicola Baronia, Castelbaronia, buona parte della Valle Ufita e dall’Alta Irpinia. Seguendo il tragitto dell’Ofantina, in particolare, problemi si sono riscontrati a Volturara, Chiusano San Domenico, Castelvetere, Montemarano e, proseguendo, tra gli altri, nei comuni di Lioni, Montella e Sant’Angelo dei Lombardi, così come in altri paesi del comprensorio.
Dall’altro versante, non sono stati raggiunti Sorbo Serpico, Salza Irpina, Candida, Montemiletto e Montefalcione, con Manocalzati e Montefredane nei quali il servizio è stato effettuato solo materiale. C’è poi la zona del Partenio, con i paesi off-limits di Capriglia, Grottolella, Ospedaletto e Sant’Angelo a Scala. Questo solo per citarne alcuni. L’ impossibilità di svolgere con regolarità il servizio – si legge ancora nella nota della società di via Cannaviello – è stata determinata non solo dall’impraticabilità di alcune strade per raggiungere le utenze in alcuni comuni, ma anche per gli impianti dislocati in aree dove gli accumuli di mai sono già cospicui.