L’Italia apre a Sputnik, il vaccino russo anti Covid. Un’apertura che arriva dal ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto ai microfoni di ’Stasera Italia-Weekend’, su Rete4: “Ho sempre detto una cosa, che può valere per il vaccino russo come per qualsiasi altro vaccino: il punto non è la nazionalità di chi li ha pensati ed elaborati, ma se sono efficaci e sicuri, abbiamo bisogno delle agenzie regolatorie, europea e nazionale, che ci dicano come stanno le cose”.
Covid, Italia apre al vaccino russo Sputnik
“Se un vaccino è efficace e sicuro, per me va utilizzato perché può salvare la vita a una persona e sarebbe un errore non usarlo” ha aggiunto Speranza il quale ha sottolineato: “Siamo ancora in una fase difficile, ma la svolta non è lontana, perché da un lato ci sono le misure dall’altro le vaccinazioni, è un quadro diverso e chi dice che siamo come un anno fa sostiene una cosa che è clamorosamente inesatta, perché non avevamo vaccini e monoclonali, eravamo in difficoltà con i respiratori e mascherine. Oggi il quadro è totalmente diverso, il che non significa che le misure non servono, in questo momento ci servono ancora per governare la curva dei contagi, ma è chiaro che stiamo costruendo le condizioni per poter guardare con ragionata fiducia alle prossime settimane”.
Il caso Astrazeneca
La sospensione del vaccino Astrazeneca “è un segno di attenzione, di un monitoraggio costante e che dovrebbe aumentare il livello di fiducia. Gli italiani sono consapevoli che il vaccino è l’unica arma straordinaria per uscire da questa situazione terribile, ci sono ancora regioni in zona rossa. Siamo costretti a misure restrittive e il vaccino è la vera e unica soluzione. Ci fidiamo delle attività regolatorie, sia Ema sia Aifa. Abbiamo ripreso AstraZeneca ieri alle 15 e l’adesione è significativa. Il vaccino è la vera arma per chiudere questa stagione così complicata”.