Cronaca

AstraZeneca, Speranza: “Mi fido di Aifa ed Ema”

Limiti sul vaccino AstraZeneca? “Penso che dobbiamo fidarci delle nostre istituzioni, sono fatte di scienziati e tecnici che hanno dedicato la loro vita a queste materie. Poi abbiamo a che fare con un virus nuovo e con vaccini che sono stati messi in commercio da pochi giorni, è evidente che la scienza deve continuare a monitorare. Io mi fido di Aifa e Ema, penso che sapranno darci le risposte giuste ma non dimentichiamo mai che il vaccino è la vera strada per chiudere questa stagione difficile di restrizioni”.
Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, ospite stasera a ‘diMartedì‘ su La7.

Vaccino, Speranza: “Entro l’estate dosi a tutti quelli che vorranno”

Una data per ripartire? ”Spero che per la fine dell’estate ogni italiano che vorrà potrà ricevere la vaccinazione. Dobbiamo lavorare giorno e notte e avremo un percorso che sarà di graduale miglioramento“, ha aggiunto il ministro della Salute.

“Lo dico con chiarezza: non c’è una data x, non c’è un momento magico da segnare sul calendario in cui scompaiono tutte le misure e si torna come prima, ci sarà una gradualità. Penso che da qui alla fine dell’estate possiamo essere nella condizione per dare il vaccino a tutti gli italiani che lo vogliono e questo ci mette nelle condizioni di aprire una stagione completamente diversa da quella in cui siamo ancora oggi”.

La quarantena è un deterrente

‘Non è il momento di viaggi – ha sottolineato Speranza -, anche la quarantena è un deterrente, è un messaggio che significa ‘proviamo ancora a reggere’. Non abbiamo di fronte anni di difficoltà, credo che già nelle prossime settimane, grazie alle misure che abbiamo adottato e all’accelerazione della campagna vaccinale, vedremo risultati che andranno nella direzione giusta.

Abbiamo ancora sacrifici da fare, sono consapevole della sofferenza e del disagio. Non firmiamo a cuor leggero un’ordinanza, lo facciamo nell’interesse della difesa del diritto alla salute”.

Dimissioni? ”Ho giurato sulla Costituzione, l’articolo 32 indica il diritto alla salute come un diritto fondamentale e a quello devo rispondere – ha continuato Speranza -. Penso però che sbaglia chi fa politica sull’epidemia. Penso che sull’epidemia dovremmo unire l’Italia e gli italiani e fare quest’ultimo sforzo perché non manca tanto.

La campagna di vaccinazioni presto darà risultati positivi e saremo in grado di programmare un futuro diverso per il Paese. Sono il primo a volerlo, in questi mesi mi sono battuto per questo. Allora dico non dividiamo l’Italia, non proviamo a prendere voti sull’epidemia perché non porta da nessuna parte e fa solo male. Da parte mia continuerò a seguire questa linea, senza polemiche con nessuno”.

Speranza risponde a Salvini

Speranza ha poi replicato all’accusa del leader della Lega Matteo Salvini di ”vedere solo rosso”.‘Sono argomenti senza alcun senso. È rosso Macron? Non è uno di sinistra ma ha deciso di fare 4 settimana di lockdown duro. È forse una pericolosa rossa la Merkel, che ha fatto misure molto più dure del nostro Paese negli ultimi 4 mesi?”.


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