Joe Biden ha ufficializzato la decisione di ritirare le truppe Usa dall’Afghanistan: “È ora di porre fine a questa lunga guerra”, ha affermato il presidente degli Stati Uniti. L’operazione dovrebbe essere conclusa entro l’11 settembre 2021, a 20 anni dall’attacco alle Torri Gemelle. Che aggiunge: “Continueremo a sostenere il governo afghano ma senza implicazioni militari”.
Biden ritira le truppe dall’Afghanistan: la decisione
Biden spiegherà così le ragioni della sua decisione: “Siamo andati in Afghanistan per un attacco orribile avvenuto 20 anni fa. Questo non spiega perché dovremmo rimanerci nel 2021“. Il presidente Usa dirà ancora: “Non possiamo continuare ad estendere il ciclo o aumentare la nostra presenza militare in Afghanistan sperando di creare le condizioni ideali per il nostro ritiro, aspettando un risultato diverso“. Nel suo discorso il presidente ricorderà di essere il “quarto presidente americano a guidare la presenza di truppe americane in Afghanistan, due repubblicani e due democratici, non passerà questa responsabilità ad un quinto“.
Il ritiro delle truppe Nato dall’Afghanistan
L’annuncio di Biden avrà ripercussioni sulla presenza di tutte le truppe Nato in Afghanistan. Dopo la riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi framework (Usa, Italia, Turchia, Germania e Uk) è emerso che si va verso il ritiro delle truppe Nato dall’Afghanistan, incluse quelle dell’Italia, a partire dal primo maggio. Il ritiro delle truppe dovrebbe concludersi entro settembre. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, da Bruxelles commenta: “Abbiamo condiviso la posizione Usa. Si va verso una decisione epocale per la Nato, una decisione che prenderemo insieme ai nostri alleati e che riguarderà la presenza delle truppe dell’alleanza in Afghanistan”.
La guerra in Afghanistan
Al momento in Afghanistan ci sono circa 3mila soldati americani e 7mila della coalizione, ovvero le truppe soprattutto dei Paesi Nato. L’Italia schiera, per esempio, fino a 800 militari. La guerra in Afghanistan è costata finora migliaia di miliardi di dollari e ha causato la morte di oltre 2.300 militari Usa, con 20mila feriti e almeno 100mila civili afghani uccisi. I talebani hanno annunciato che non parteciperanno al summit previsto in Turchia previsto per i prossimi giorni fino a che “ci saranno truppe straniere in Afghanistan“.