Cos’è e come funziona il green pass, necessario per gli spostamenti tra le regioni d’Italia? È una delle principali novità elaborate dal Governo ed annunciata lo scorso 16 aprile dal premier Mario Draghi e dal Ministro della Salute, Roberto Speranza.
Sarà attivo dal 26 aprile e consentirà agli italiani di spostarsi non solo tra regioni gialle ma anche tra territori che si trovano in fasce di rischio differenti. Il pass però non sarà necessario: servirà infatti anche l’autocertificazione per giustificare lo spostamento. In futuro servirà anche per accedere a partite, spettacoli teatrali, film al cinema e serate in discoteca come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino.
Green pass per spostamenti tra regioni: cos’è e chi può farlo
Il green pass è un documento (inizialmente cartaceo, poi in formato digitale che attesta l’avvenuta vaccinazione (due dosi) di un cittadino, la guarigione dal Covid e, dunque, lo sviluppo degli anticorpi, oppure che si sia sottoposto ad un tampone molecolare o rapido nelle 72 o 48 ore precedenti.
Come funziona il green pass e il Qr Code
Per ottenere il green pass, bisognerà recarsi in una struttura accreditata dal Ministero della Salute ed effettuare un tampone molecolare. Se il cittadino risulta negativo, gli viene rilasciato il documento con un Qr code, ovvero un codice a barre bidimensionale e univoco, valido per 2-3 giorni. Il codice viene scansionato, ad esempio da chi controlla l’ingresso di un locale, e in caso di semaforo verde consentirà di accedere in una discoteca piuttosto che in un hotel.