Tutta le regioni italiane sono in zona rossa secondo la nuova mappa Ue del rischio Covid, realizzata dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che classifica le zone a maggiore o minore pericolo di diffusione del Coronavirus. Ma cosa significa?
Covid, la nuova mappa dell’Ue: tutte le regioni italiane in zona rossa
Secondo i dati aggiornati al 6 maggio, stando a quanto si legge sul sito internet ufficiale, anche la Valle d’Aosta, che la scorsa settimana era in fascia rosso scuro a causa di una più alta incidenza dei casi, è passata in zona rossa, sottolineando un generale miglioramento della situazione epidemiologica del nostro Paese. Miglioramento che tuttavia si osserva in tutta Europa, dalla Francia ai paesi dell’est.
Con l’ultimo aggiornamento di oggi, tutte le regioni dell’Italia risultano colorate di rosso, anche la Valle d’Aosta, dove si registrava con l’ultima rilevazione un’alta incidenza di casi Covid. Ciò significa che la situazione Coronavirus è in seppur lento miglioramento
La mappa
La mappa viene aggiornata ogni giovedì sulla base dei dati ricevuti fino al martedì precedente con le restrizioni da imporre sulla libera circolazione dei cittadini nell’Ue. Nelle zone a più alto rischio, quelle per l’appunto rosso scuro, si hanno maggiori limitazioni agli spostamenti, con l’obbligo di tampone e alla quarantena per chi da quelle aree vuole spostarsi nel resto dell’Ue. Si tratta solo di raccomandazioni, più che di vere e proprie restrizioni.
Le zone in rosso scuro sono quelle in cui l’incidenza dei contagi è sopra la soglia dei 500 casi ogni 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni.