L’Italia vieta gli ingressi dall’India fino al 30 maggio. La variante indiana determina la proroga dell’ordinanza che sancisce il divieto di ingresso in Italia da India, Sri Lanka e Bangladesh, fatta eccezione per i cittadini italiani. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha prorogato al 30 maggio il provvedimento.
Variante indiana, Italia proroga il divieto di ingresso da India, Sri Lanka e Bangladesh
Intanto, oggi il ministero della Sanità indiano ha reso noto che i nuovi contagi da Coronavirus nel Paese nelle ultime 24 ore sono stati 412.262 e i morti da Covid 3.980. Le nuove infezioni portano a 21.077.410 i positivi da inizio pandemia e a 230.168 le vittime del Covid-19 nel paese indiano.
Cosa sappiamo della variante indiana del Covid
La variante indiana del Coronavirus non è nulla di nuovo: si tratta di una mutazione datata, che è stata individuata per la prima volta in India già nell’ottobre del 2020 e poi si è diffusa in particolar modo in quel Paese. Lo ha affermato il professor Massimo Clementi, Ordinario di Microbiologia e Virologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano.