Cronaca

Tornano le visite nelle Rsa: Speranza ha firmato l’ordinanza

Visite nelle Rsa a partire dal mese di maggio, l’ordinanza è appena stata firmata dal Ministro della Salute Speranza. Ci saranno alcune regole da rispettare, ma l’ordinanza avrà “effetto immediato”, come specificato dal Ministero, e resterà valida fino al 30 luglio 2021.

Tornano le visite nelle Rsa: firmata l’ordinanza dal Ministro Speranza

“Ho appena firmato l’ordinanza che consentirà le visite in piena sicurezza in tutte le Rsa. Ringrazio le Regioni e il Comitato Tecnico Scientifico che hanno lavorato in sintonia con il Ministero della Salute per conseguire questo importante risultato. È ancora necessario mantenere la massima attenzione e rispettare le regole e i protocolli previsti, ma condividiamo la gioia di chi potrà finalmente rivedere i propri cari dopo la distanza indispensabile per proteggerli”, con queste parole il Ministro della Salute Speranza ha annunciato il ritorno alle visite nelle strutture di accoglienza per anziani, su tutto il territorio nazionale.

Il green pass

L’accesso ai visitatori sarà vincolato, ovviamente, al rispetto di alcune regole. Per le visite agli anziani nelle Rsa “si prevede l’ingresso solo a visitatori o familiari in possesso di Certificazione Verde Covid-19”. Uno dei punti salienti è il Green Pass: al terzo comma dell’articolo 1 viene spiegato che i familiari e i visitatori, al momento dell’accesso, dovranno esibire esclusivamente agli incaricati delle verifiche (nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali) le “certificazioni verdi Covid-19”, previste dal decreto legge del 22 aprile.

Massimo due visitatori

Il Ministero prevede anche che “gli accessi devono riguardare di norma non più di due visitatori per ospite per visita, identificati dall’ospite o, in caso di sua incapacità certificata, identificati nella sfera di relazione/affetti dell’ospite stesso e per una durata definita per favorire anche frequentemente le visite a tutti coloro che vengono autorizzati”.

Incontri negli spazi aperti

In presenza di condizioni climatiche favorevoli, si sottolinea nelle linee guida, “vanno sempre privilegiati gli incontri in spazi aperti e allo scopo dedicati”. Per quanto riguarda gli spazi al chiuso la visita “deve avvenire preferenzialmente in spazi dedicati esclusivamente alla finalità della visita stessa ed è opportuno che la struttura identifichi spazi idonei, ampi ed arieggiati”.

“Le strutture devono garantire una regolare informazione ai familiari sulla situazione clinica degli ospiti, non solo nei casi di positività dell’ospite al Sars-Cov-2, e sulle regole di prevenzione e sicurezza Covid-19, fra cui quelle relative agli isolamenti e quarantene. Viene previsto lo sviluppo di strategie di corresponsabilizzazione rivolte agli utenti e ai loro familiari/rappresentanti legali, nell’ottica della massima condivisione delle scelte assunte, sia con colloqui/incontri diretti, sia attraverso altri: ‘patto di condivisione del rischio’”.

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