Cronaca

Tutta l’Italia in zona gialla, Speranza: “Continuiamo su questa strada con fiducia”

Tutta l’Italia in zona gialla. La conferma arriva dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha anticipato le decisioni della cabina di regia dell’Istituto Superiore di sanità, riunitasi come ogni venerdì per fare il punto sull’andamento dei contagi.

Covid, tutta Italia in zona gialla

“Con il monitoraggio e le conseguenti ordinanze di oggi l’Italia sarà tutta in area gialla – ha annunciato il ministro Speranza – È il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità” ha concluso.

Quali regioni cambiano colore da lunedì 24 maggio?

Cambierà poco o niente sul fronte colori regioni da lunedì 24 maggio. L’unica regione che modificherà il suo status è la Valle d’Aosta, ultima rimasta in zona arancione. Con questa promozione, l’Italia diventerà tutta gialla. Questa la previsione in vista del monitoraggio settimanale dell’Iss atteso oggi venerdì 21 maggio. Dopo l’uscita del report, il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà le ordinanze che – sembra ormai assodato – porterà tutte le regioni in zona gialla.

Niente zone arancioni o rosse

Niente zone arancioni o rosse dalla prossima settimana, dunque: tra coprifuoco slittato di un’ora, riapertura dei centri commerciali già da questo weekend e delle palestre da lunedì 24, il Bel Paese si dirige ufficialmente verso il ritorno alla normalità.

Zona bianca da quando? Il calendario Regione per Regione

Dal primo giugno sono già in fascia bianca ben 3 regioni: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Allo stesso modo, per il lunedì successivo e dunque per il 7 giugno, il medesimo destino toccherà Abruzzo, Veneto e Liguria. A partire dal 4 giugno (quindi anche l’11 giugno) gli ormai tradizionali monitoraggi dell’Istituto Superiore di Sanità potranno portare altri territori in fascia bianca.

Seguendo le regole delle tre settimane quindi ed escludendo successive impennate dei dati del contagio, le regioni che avranno un’incidenza di 50 casi per centomila abitanti il prossimo 28 maggio potranno diventare bianche a partire dal 14 giugno. Al momento le principali indiziate sono Lazio e Lombardia, con l’EmiliaRomagna appena alle spalle, che già ora mostrano una curva in discesa e riportano tra i 90 e i 70 casi.  Meglio ancora fa l’Umbria che il 14 maggio scorso, nei dati ufficiali Iss, aveva già riscontrato “solo” 75 casi e quindi può già immaginarsi in bianco da metà giugno.

I nuovi parametri per il cambio colori delle Regioni

Sono cambiati parametri per decretare i colori delle Regioni. Non si terrà più conto dell’indice Rt, almeno non in maniera esclusiva, ma dell’incidenza dei contagi e della pressione ospedaliera. Sono queste le novità introdotte dall’ultimo decreto Covid sui parametri per il cambio di colore delle Regioni. (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE).


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