Proseguono le indagini sulla tragedia della funivia di Mottarone. Un dramma nel quale sono morte 14 persone. E ora la Procura di Verbania proverà a far luce su quanto accaduto ieri, domenica 23 maggio, nella caduta della cabina della linea Stresa-Mottarone. “L’intera area è stata posta sotto sequestro e nomineremo dei tecnici per accertare le cause dell’incidente” ha detto il procuratore Olimpia Bossi.
“Per ora procediamo per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, poi dobbiamo verificare anche la fattispecie dei reati colposi di attentato alla sicurezza dei trasporti, anche in base alla natura pubblica o meno dell’impianto”. Bisognerà anche stabilire se il cavo si sia rotto o sganciato: “Non è un accertamento che può essere fatto nell’immediatezza sarà necessario fare verifiche di carattere tecnico”.
Funivia Mottarone, cosa dicono le indagini
La cabinovia è precipitata per “15-20 metri, poi ha rotolato per qualche decina di metri e si è fermata contro due tronchi di alberi”, spiega Giorgio Santacroce, tenente colonnello del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania. L’incidente è avvenuto poco prima delle 12 e l’impatto è stato devastante tanto che alcuni corpi sarebbero stati sbalzati e trovati ad alcuni metri di distanza dal cavo tranciato.
La fune sotto sforzo
La fune traente potrebbe essersi strappata a causa di un deficit di resistenza o perché sottoposta ad uno sforzo eccessivo. Sono queste alcune delle ipotesi delle cause della tragedia di Mottarone. Secondo i testimoni, prima si è sentito un forte sibilo, poi una delle cabine è scivolata indietro per trecento metri, precipitando poi al suolo.
L’ultimo controllo nel 2020: l’esito
L’ultimo controllo delle funi è stato effettuato nel 2020 come reso noto dalla Leitner, azienda altoatesina che si occupa di impianti a fune. Dagli accertamenti non sarebbe emersa, secondo quanto dichiarato, alcuna criticità. L’impianto è stato sottoposto a controllo magnetoscopico, ossia un esame che consiste nel sottoporre l’intero sistema delle funi a un campo magnetico con uno speciale toroide.
I nomi dei 14 morti
Sono 14 i morti, tra cui un bambino di 9 anni dell’incidente sul Mottarone. Sono gravi ma stabili le condizioni del bimbo di 5 anni rimasto, invece, ferito nello schianto della funivia. Il bimbo che ieri è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico per ridurre le fratture agli arti inferiori è ricoverato in rianimazione all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, è intubato e sedato. La prognosi resta riservata.
- Biran Amit, nato in Israele il 2 febbraio 1991 e residente a Pavia.
- Peleg Tal, nato in Israele il 13 agosto 1994 e residente a Pavia.
- Biran Tom, nato a Pavia il 16 marzo 2019 e residente a Pavia.
- Cohen Konisky Barbara, nata in Israele l’ 11 febbraio del 1950.
- Cohen Itshak, nato in Israele il 17 novembre 1939
- Shahaisavandi Mohammadreza, nato in Iran il 25 agosto 1998, residente a Diamante (Cosenza).
- Cosentino Serena, nata a Belvedere Marittimo (Cosenza) il 4 maggio del 1994 e residente a Diamante (Cosenza).
- Malnati Silvia, nata a Varese il 7 luglio del 1994, residente a Varese.
- Merlo Alessandro, nato a Varese il 13 aprile del 1992, residente a Varese.
- Zorloni Vittorio nato a Seregno, Milano, l’8 settembre del 1966, residente a Vedano Olona (Varese).
- Elisabetta Persanini, nata nel 1983,
- Gasparro Angelo Vito, nato a Bari il 24 aprile 1976, residente a Castel San Giovanni (Piacenza).
- Pistolato Roberta, nata a Bari il 23 maggio del 1981, residente a Castel San Giovanni (Piacenza).
Incidente funivia Mottarone: 14 vittime e 4 famiglie stroncate | La ricostruzione della vicenda