Era stato falsificato il test sui freni della funivia del Mottarone. È quanto emerso dalle indagini della Procura di Verbania nella richiesta di custodia cautelare per Luigi Nerini, Gabriele Tadini ed Enrico Perocchio, al vertice della società che gestisce la funivia come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino.
Funivia del Mottarone, falsificato test sui freni
Gabriele Tadini – l’uomo che gestiva il personale, organizzava i turni e si occupava della manutenzione – era stato insospettito da un rumore nel sistema frenante. Nulla però era stato segnalato nei documenti ufficiali dell’impianto. Nel rapporto ha annotato “l’esito positivo del controlli” sul funzionamento dei freni sia il 22 che il 23 maggio, giorno in cui la cabina numero 3 si è schiantata nel bosco uccidendo quattordici persone.