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Il 30 giugno del 1957 nasce Silvio Orlando, ironico e talentuoso attore napoletano

Silvio Orlando è un attore italiano, approda al cinema nel 1988, in un film di Gabriele Salvadores, Kamikazen, e da quell’istante in poi, ha avuto modo di cavalcare l’onda del successo, impersonando personaggi incredibili e mostrando al pubblico un inestimabile talento.
Nel corso della sua carriera ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile e il Premio Pasinetti al miglior attore alla 65ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per Il papà di Giovanna. Ha inoltre vinto 2 David di Donatello, 2 Nastri d’argento, un Globo d’oro e 2 Ciak d’oro. Si descrive come “un insicuro”, ma a teatro e sotto i riflettori, la timidezza e la paura svaniscono, lasciando spazio a performance di grande spessore.

30 giugno 1957, nasce Silvio Orlando: noto attore italiano

Silvio Orlando nasce a Napoli il 30 giugno del 1957. A 9 anni perse la madre e nel 1975 esordì suonando il flauto traverso nel gruppo musicale del “Centro Culturale Giovanile” di Napoli con Bruno Tabacchini, Enrico Gonzales, Paolo Stravato nello spettacolo Nascette ‘mmiez ‘o mare.


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L’anno successivo incomincia la carriera di attore nella scena teatrale napoletana. Ha lavorato con vari registi del cinema italiano, come Nanni Moretti, Daniele Luchetti, Paolo Virzì, Michele Placido, Carlo Mazzacurati, Pupi Avati, Gabriele Salvatores e altri. Ha preso parte a diverse serie televisive come Zanzibar, dove interpreta Domenico Tagliuti, un tranviere napoletano, tifoso di Maradona, che si sente settentrionale, Emilio, Vicini di casa (insieme Teo Teocoli e Gene Gnocchi) e Padri e figli (a fianco di Vittoria Belvedere e Rocco Papaleo).

Anni ’90

Nel 1993, diretto per la seconda volta da Gabriele Salvatores, è protagonista insieme con Antonio Catania di Sud. Sempre nel 1993 ha interpretato il suo primo ruolo drammatico in una serie televisiva, Felipe ha gli occhi azzurri 2. Nel 1996 è uno dei protagonisti di uno degli ultimi lavori del regista Sergio Citti I magi randagi (a fianco di Gastone Moschin e Patrick Bauchau), oltre alla partecipazione in Ferie d’agosto, film di Paolo Virzì che analizza i rapporti tra destra e sinistra nell’Italia neo-berlusconiana.


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Anni 2000

Nel 2000 vince il Nastro d’argento come migliore attore protagonista per l’interpretazione nel film Preferisco il rumore del mare di Mimmo Calopresti. L’anno seguente prende parte al film vincitore della Palma d’oro a Cannes La stanza del figlio di Nanni Moretti. Sempre nel 2001 è uno dei protagonisti del film Luce dei miei occhi di Giuseppe Piccioni, nel quale per la prima volta affronta il ruolo di “cattivo”; la pellicola gli vale la nomination ai David di Donatello come migliore attore non protagonista. Nel 2006 partecipa come protagonista al film di Nanni Moretti Il caimano, film grazie al quale vince il David di Donatello come migliore attore protagonista.


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Nel 2008 esce il film Caos calmo di Antonello Grimaldi (tratto dal libro omonimo di Sandro Veronesi), nel quale recita a fianco del regista Nanni Moretti, di Isabella Ferrari e di Valeria Golino. Sempre nel 2008 interpreta un testo di Giacomo Lubrano all’interno dello spettacolo L’assedio delle Ceneri, diretto da Roberto Paci Dalò e curato da Gabriele Frasca per il Napoli Teatro Festival. Nel settembre 2008 riceve la Coppa Volpi alla 65ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia come miglior attore, per il film Il papà di Giovanna di Pupi Avati. Ha anche diretto due opere teatrali di Peppino De Filippo nel (1998): Don Rafele ‘o trumbone e Cupido scherza e spazza.

Nel 2009 ha vinto il Premio Gian Maria Volonté per il miglior attore protagonista al Bif&st di Bari con il film Il papà di Giovanna di Pupi Avati. Nel 2016 Paolo Sorrentino lo ingaggia per il personaggio eclettico e da subito amato dal pubblico del cardinal Angelo Voiello, nel suo The Young Pope con Jude Law, che riscuoterà un enorme successo e grandi acclamazioni anche dalla critica.

Anni 2010

Nel 2011 l’attore campano recita per Roberto Faenza ne Il delitto di Via Poma, ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto, mentre l’anno successivo con Alessandro Gassman è protagonista del film tv di Sky Un Natale con i Fiocchi, diretto da Giambattista Avellino.


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Nel 2013 è al cinema con Un castello in Italia, diretto da Valeria Bruni Tedeschi, e con La variabile umana, al fianco di Giuseppe Battiston e Renato Sarti. L’anno seguente è nella giuria di qualità del Festival di Sanremo 2014. Le sue ultime collaborazioni sono nella serie tv The young pope e nel film Un paese quasi perfetto di Massimo Gaudioso, entrambe nel 2016.

Vita privata

Il 6 ottobre 2008 si è unito in matrimonio con l’attrice Maria Laura Rondanini, sua compagna da 9 anni. Le nozze si sono tenute a Venezia presenziate dal sindaco Massimo Cacciari. È lo zio dell’attore e drammaturgo Francesco Brandi.


Silvio Orlando e Maria Laura Rondanini
Silvio Orlando e Maria Laura Rondanini.