Cos’è la variante Lambda? E quali sono i sintomi e l’efficacia dei vaccini? A sollevare le prime preoccupazioni è stata direttamente l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che l’ha definita “di interesse”.
Covid, cos’è la variante Lambda? Sintomi, efficacia dei vaccini
La nuova variante Lambda (o C.37) è una mutazione del virus Sars-Cov-2 che è stata rilevata per la prima volta in Perù – e per questo per molti è diventata la “variante peruviana” – nell’agosto del 2020, per poi diffondersi in altri Paesi del mondo (29 in totale) e specialmente in America del Sud. Nel mese di aprile – spiega l’Oms – l’81% dei casi di Covid-19 in Perù sono stati ricondotti al ceppo Lambda. E questo virus avrebbe un «potenziale aumento della trasmissibilità e della resistenza agli anticorpi neutralizzanti”.
Variante Lambda: sintomi ed efficacia dei vaccini
“I vaccini sono fondamentali per contrastare le nuove varianti del coronavirus, come la Lambda“, ha spiegato l’Oms aprendo quindi le porte ad un’efficacia dei vaccini Pfizer, AstraZeneca e Johnson&Johnson contro la variante, per i quali però c’è ancora bisogno di studi ufficiali che ne certifichino l’efficacia. Il Perù in più ha ricevuto e iniettato molte dosi anche del vaccino cinese Sinopharm, dal quale è nato anche uno scandalo politico che ha coinvolto alcuni capi del governo. I sintomi non sembrano molto diversi dal Covid più “conosciuto” in Europa, sebbene sia ancora in fase di studio da parte delle organizzazioni mondiali: febbre, mal di testa, tosse e raffreddore oltre che alla perdita dell’olfatto. Secondo il rapporto dell’Oms saranno necessari studi approfonditi sugli impatti “fenotipici” per capire come controllarne la diffusione.