Cronaca

Olimpiadi di Tokyo: stato di emergenza durante i giochi olimpici

Il premier giapponese, Yoshihide Suga, ha annunciato un nuovo stato di emergenza per la città di Tokyo, dovuto al Covid 19, a due settimane dalle Olimpiadi. Lo stato di emergenza entrerà in vigore da lunedì, 12 luglio, al 22 agosto e si estenderà proprio nel periodo in cui sono previsti i Giochi Olimpici, dal 23 luglio all’8 agosto. Nel formalizzare l’estensione del ‘quasi’ stato di emergenza per la capitale Tokyo e le tre prefetture adiacenti di Chiba, Kanagawa, Saitama, oltre alla prefettura di Osaka, il premier Suga ha aperto all’eventualità di una possibile revoca anticipata se la situazione sui contagi dovesse migliorare.

Olimpiadi di Tokyo: il presidente Suga annuncia il nuovo stato di emergenza

Il nuovo provvedimento entrerà ufficialmente in vigore da lunedì, ma di fatto estende le misure già esistenti, che obbligano le attività commerciali – tra cui bar e ristoranti – ad anticipare gli orari di chiusura e vietano la vendita di alcool dopo le 19. In altre cinque prefetture dell’arcipelago- Aichi, Hokkaido, Kyoto, Hyogo e Fukuoka – il quasi stato di emergenza verrà abolito, mentre nell’isola di Okinawa le disposizioni saranno più stringenti per via delle criticità presenti nel sistema ospedaliero.

Stato di emergenza a Tokyo

Si tratta del quarto stato di emergenza dall’inizio della pandemia per la capitale, a fonte del progressivo aumento delle positività, ormai per il 19/mo giorno consecutivo. La decisione coincide inoltre con l’arrivo a Tokyo del presidente del Comitato Olimpico internazionale (Cio), Thomas Bach, atterrato nella mattina di oggi all’aeroporto di  Haneda.

In serata Bach discuterà online con la presidente del comitato organizzatore, Seiko Hashimoto, e la governatrice Yuriko Koike, per aggiornare le nuove direttive che riguardano i limiti di accesso agli spettatori locali consentiti durante le gare. Nelle ultime 24 ore la capitale ha registrato 896 nuovi casi di coronavirus, il 26,9% in più rispetto alla media giornaliera degli ultimi sette giorni. 

Malagò: “segno di garanzia e serietà”

È arrivata la notizia dello stato d’emergenza in Giappone per tutta la durata delle Olimpiadi. Credo questo sia un segno di garanzia e serietà di questo popolo, che ha deciso di ospitare comunque i Giochi con decine di migliaia di persone accreditate“. Lo dice il presidente del Coni Giovanni Malagò.

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