Cronaca

AstraZeneca e J&J, stop alle consegne: l’Italia avanti con due soli vaccini

Sono state sospese le consegne dei vaccini AstraZeneca e Johnson in Italia. Un taglio dovuto al fatto che in Italia ormai questi due farmaci immunizzanti non vengono praticamente utilizzati. Ad ora infatti si contano ancora dosi in magazzino sufficienti per coprire tutti i richiami e per procedere con nuove vaccinazioni. Addirittura ci sono alcune regioni che hanno chiesto di poter restituire una parte delle forniture: l’Emilia-Romagna, per esempio, ha chiesto di rendere circa 100mila dosi di AstraZeneca che, altrimenti, rischiano di essere sprecate. Il Lazio, invece, ha detto di non avere più bisogno di rifornimenti come riportato da Il Messaggero.

Covid, in Italia sospese le consegne dei vaccini AstraZeneca e Johnson

Secondo le raccomandazioni Aifa, AstraZeneca e Johnson&Johnson, dovrebbero essere utilizzati solo per gli over 60, categoria che ha già ottenuto l’immunizzazione e per la quale adesso si stanno solo completando i richiami. Nei primi dieci giorni di luglio, in Italia sono state vaccinate 5,4 milioni di persone. Di queste, tenendo in considerazione solo le prime dosi, 1,2 milioni di persone hanno ricevuto Pfizer, 33mila hanno ricevuto Johnson&Johnson – che richiede una sola somministrazione – e 7.273 hanno avuto AstraZeneca. Controllando invece le scorte, emerge che quelle di J&J rappresentano il 45 per cento delle dosi consegnate.


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