Cronaca

Australia, somministrano gas esilarante invece che ossigeno a neonato che non respira: morto

Australia, somministrano gas esilarante invece che ossigeno a neonato che non respira: il piccolo è morto appena un’ora dopo essere venuto al mondo. La tragedia si è consumata nel 2016 in Australia, al Bankstown-Lidcombe Hospital di Sydney. Al piccolo John Ghanem è stato pompato del protossido di azoto mentre i medici cercavano di farlo respirare. In quello che sarebbe stato il suo quinto compleanno, un’inchiesta alla Corte di Lidcombe ha stabilito che i tubi dell’ossigeno e del protossido di azoto in una delle sale operatorie erano stati etichettati erroneamente anni prima della tragedia.


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Neonato non respira, medici somministrano gas esilarante per sbaglio

La madre di John, Sonya, aveva subito un cesareo d’urgenza su raccomandazione del suo ostetrico, il 13 luglio 2016. Il piccolo è stato messo in un’area di rianimazione, dopo che i medici hanno notato che una parte allentata del suo cordone ombellicale era rimasta avvolta attorno al collo e che non respirava correttamente.

I medici hanno collegato il neonato al tubo che credevano fosse ossigeno al 100%. Ma il cuore del piccolo, dopo essere stato ventilato con protossido di azoto (gas esilarante per via dei suoi effetti euforizzanti) non ce l’ha fatta. La svolta è arrivata nel giorno in cui il bambino avrebbe compiuto 5 anni.

 

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