Cronaca

Vacanze all’estero, la giungla dei pass anti-Covid: dal PLF al QR e le norme per singoli Paesi

Estate e sinonimo di vacanze e quest’anno come non mai tutti ne hanno bisogno. Ma chi ha scelto una meta straniera deve prepararsi ad una serie di norme e documenti anti Covid diverse da Paese a Paese. Anche solo una piccola disattenzione potrebbe costare il naufragio di tutta la vacanza, come è successo ad alcuni turisti diretti in Grecia e Spagna che non avevano tutte le carte in regola. Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere sui requisiti di accesso alle mete turistiche estere.

Vacanze in Grecia: Green Pass, Plf e test anti covid a campione per entrare

Per chi ha scelto di andare in Grecia quest’anno, deve sapere che dal 14 maggio è necessatio  compilare un questionario online, il Passenger Locator Form (Plf), entro le 23:59 del giorno prima della partenza. Inoltre, una volta sbarcati, si potrebbe essere scelti per un test anti Covid a campione.

Un modulo da compilare per entrare in Spagna e Portogallo

Per entrare in Spagna (con alcune leggere differenze fra ingresso in nave, via terra o in aereo) bisogna invece compilare il Formulario di salute pubblica (online o con app del ministero iberico della salute) che permette di ottenere un QR code essenziale per l’ingresso.

Stessa cosa in Portogallo. Al di là del green pass o del test Covid negativo, tutti i passeggeri dovranno compilare il modulo di localizzazione digitale (PLF) del governo portoghese.

Ingresso con vaccinazione completata in Francia e a Malta

In Francia si può entrare dopo due settimane dalla vaccinazione completa con Moderna, Astrazeneca o Pfizer; nel caso di Johnson&Johnson bisogna invece aspettarne
quattro, oppure è necessario avere un tampone negativo eseguito non più di 72 ore prima dell’arrivo.

A Malta si può entrare con la certificazione che attesta di aver completato la vaccinazione nei 14 giorni precedenti, altrimenti all’arrivo bisogna trascorrere in quarantena due settimane.


green pass