Taranto, 20enne disabile abusata su bus di linea
La procura contesta agli otto indagati i reati di violenza sessuale con le aggravanti di “aver agito su una persona sottoposta a limitazioni della libertà personale e per aver commesso il fatto in qualità di incaricati di pubblico servizio“. La ragazza era un’assidua frequentatrice dei bus di linea dell’Amat e le violenze, perpetrare tra ottobre 2018 e aprile 2020, sarebbero avvenute sugli autobus che venivano parcheggiati in luoghi isolati, sotto a un cavalcavia nei pressi del capolinea al porto mercantile o vicino a una delle portinerie dell’Ilva. Qui, ha ricostruito il giudice, gli autisti chiudevano le porte del mezzo e approfittavano della “estrema vulnerabilità” della giovane vittima. A convincere la giovane a denunciare è stato il fidanzato.