Cronaca, Musica

Covid, Mattarella ha firmato il decreto Green pass | IL TESTO INTEGRALE

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto Green pass. Il provvedimento contiene misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione del certificato verde e il rafforzamento del sistema di screening. Il testo sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.

Il nuovo decreto sul Green pass obbligatorio sui posti di lavoro, sia pubblici che privati, entrerà in vigore il prossimo 15 ottobre. Lo hanno comunicato i ministri della Salute Roberto Speranza, della Funzione Pubblica Renato Brunetta e degli Affari Regionali Mariastella Gelmini durante la riunione con i governatori. Vediamo insieme cosa prevede il testo del decreto sul Green pass.

Decreto green pass: chi è obbligato ad averlo

Nel testo del provvedimento è scritto che “al personale delle Autorità amministrative indipendenti, ivi comprese la Commissione nazionale per la società e la borsa e la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, della Banca d’Italia, nonché degli enti pubblici economici e degli organi di rilievo costituzionale, ai fini dell’accesso nei luoghi in cui svolgono l’attività lavorativa, è fatto obbligo di possedere e di esibire, su richiesta, la certificazione verde“.

Gli addetti ai controlli

Per i controlli è specificato che “i datori di lavoro sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni“. Per i lavoratori esterni “verifica sul rispetto delle prescrizioni è effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro“.
I datori di lavoro “definiscono, entro il 15 ottobre 2021, le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche, anche a campione, prevedendo prioritariamente, ove possibile, che tali controlli siano effettuati al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro e individuano con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle violazioni degli obblighi“.


IL TESTO INTEGRALE


Le sanzioni

Il personale delle amministrazioni, “nel caso in cui comunichi di non essere in possesso della certificazione verde o qualora risulti privo della predetta certificazione al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente ingiustificato e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque non oltre il 31 dicembre 2021, e, in ogni caso, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Nei casi di assenza ingiustificata e di sospensione «non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”.

Green pass nel settore privato: chi è obbligato ad averlo

“Dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza a chiunque svolge una attività lavorativa nel settore privato è fatto obbligo, ai fini dell’accesso nei luoghi in cui la predetta attività è svolta, di possedere e di esibire su richiesta la certificazione verde” questo è quanto si legge nella bozza del decreto sul Green pass obbligatorio a lavoro.


Green Pass: al lavoro col certificato o addio stipendio, ma il posto rimane | Stop agli stipendi dal primo giorno


Controlli e sanzioni nel settore privato

I datori di lavoro “definiscono, entro il 15 ottobre 2021, le modalità operative per l’organizzazione delle verifiche, anche a campione, prevedendo prioritariamente, ove possibile, che tali controlli siano effettuati al momento dell’accesso ai luoghi di lavoro e individuano con atto formale i soggetti incaricati dell’accertamento delle violazioni degli obblighi“.

Sono sospesi dalla prestazione lavorativa, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro. Per il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato. In ogni caso i lavoratori mantengono il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro“.

coronaviruscoviddecreto leggegreen passSergio Mattarella