Bonus Covid, quali lavoratori possono presentare la domanda
- stagionali e somministrati dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
- intermittenti;
- autonomi occasionali;
- incaricati di vendita a domicilio;
- subordinati a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- lavoratori dello spettacolo.
Coloro che hanno già ricevuto l’indennità prevista dal decreto Sostegni hanno diritto a una ulteriore indennità di 1.600 euro, senza necessità di presentare una nuova domanda.
I requisiti
Stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali e somministrati impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali
- Il rapporto di lavoro stagionale o in somministrazione deve essere cessato tra il 1° gennaio 2019 e il 26 maggio 2021, con almeno 30 giorni lavorati;
- non si deve essere titolari di un trattamento pensionistico diretto o della indennità di disoccupazione NASpI alla data del 26 maggio 2021;
- non si deve essere titolari di rapporto di lavoro subordinato alla data del 27 maggio 2021.
È ammessa – successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro stagionale o in somministrazione – l’instaurazione di un altro rapporto di lavoro subordinato, purché sia già cessato alla data del 26 maggio 2021.
Stagionali e somministrati appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali
- Il rapporto di lavoro stagionale o in somministrazione deve essere cessato tra il 1° gennaio 2019 e il 26 maggio 2021, con almeno 30 giorni lavorati;
- non si deve essere titolari, alla data di presentazione della domanda, di un trattamento pensionistico diretto o di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ad eccezione del rapporto di lavoro di tipo intermittente senza diritto all’indennità di disponibilità.
Intermittenti
- La prestazione lavorativa deve essere stata svolta nell’ambito di uno o più contratti di tipo intermittente (con o senza indennità di disponibilità), per almeno 30 giorni tra il 1° gennaio 2019 e il 26 maggio 2021;
- non si deve essere titolari di un trattamento pensionistico diretto o di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ad eccezione del rapporto di lavoro intermittente senza indennità di disponibilità, alla data di presentazione della domanda.
Autonomi occasionali
- Si deve essere titolari di contratti di lavoro autonomo occasionale nel periodo tra il 1° gennaio 2019 e il 26 maggio 2021, privi di partita IVA e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- non si deve avere un contratto di lavoro autonomo occasionale alla data del 27 maggio 2021;
- si deve avere l’accredito di almeno un contributo mensile tra il 1° gennaio 2019 e il 26 maggio 2021 nella Gestione Separata dell’INPS, dovuto alla attività da autonomo occasionale;
- non si deve essere titolari di un trattamento pensionistico diretto o di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ad eccezione del rapporto di lavoro intermittente senza indennità di disponibilità, alla data di presentazione della domanda.
Incaricati alle vendite a domicilio
- Si deve avere per il 2019 un reddito annuo – derivante dalle vendite a domicilio – superiore a 5mila euro e si deve essere titolari di partita IVA attiva con iscrizione alla Gestione Separata dell’INPS alla data del 26 maggio 2021;
- non si deve essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- non si deve essere titolari di un trattamento pensionistico diretto o di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ad eccezione del rapporto di lavoro intermittente senza indennità di disponibilità, alla data di presentazione della domanda.
Subordinati a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali
- Si devono avere tra il 1° gennaio 2019 e il 26 maggio 2021 uno o più rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, di durata complessiva pari ad almeno 30 giorni;
- si devono avere nel corso del 2018 almeno 30 giorni di lavoro subordinato a tempo determinato o stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
- non si deve essere titolari di trattamento pensionistico diretto alla data del 26 maggio 2021 o di rapporto di lavoro subordinato alla data del 27 maggio 2021.
Lavoratori dello spettacolo
- Si devono avere almeno 30 contributi giornalieri versati al fondo previdenziale INPS dello spettacolo tra il 1° gennaio 2019 e il 26 maggio 2021, e un reddito riferito al 2019 non superiore a 75mila euro; in alternativa, si devono avere almeno 7 contributi nello stesso periodo e un reddito riferito al 2019 non superiore a 35mila euro;
- non si deve essere titolari alla data del 26 maggio 2021 di un trattamento pensionistico diretto, né alla data del 27 maggio 2021 di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ad eccezione del contratto di lavoro intermittente senza indennità di disponibilità.
Come presentare la domanda
Chi ha fruito dell’indennità prevista dal decreto Sostegni (decreto-legge 41/2021) non deve presentare una nuova domanda per accedere al sostegno di 1.600 euro. Chi non ha beneficiato della precedente indennità ed è in possesso dei requisiti può richiedere questa indennità entro il 30 settembre 2021.
La domanda deve essere presentata online attraverso il servizio dedicato.
In alternativa, si può fare domanda tramite:
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Incumulabilità
Nel caso in cui un soggetto rientri in due o più delle categorie di lavoro sopra esposte, spetta comunque una sola indennità.
L’indennità Covid-19 del 2021 non è cumulabile con:
- l’indennità per i lavoratori agricoli;
- l’indennità per pescatori autonomi;
- l’indennità erogata dalla società “Sport e salute”;
- l’indennità a favore dei lavoratori domestici;
- l’indennità per il sostegno del reddito dei professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria;
- il Reddito di Emergenza (anche se fruito precedentemente, nel corso del 2021, da un qualunque componente il nucleo familiare);
- l’indennità di funzione (che non sia semplice gettone di presenza) prevista per alcune cariche, come nel caso dei parlamentari.
Nel caso degli stagionali e dei somministrati del turismo e degli stabilimenti termali l’indennità non è cumulabile neanche con la NASpI .
Riguardo al Reddito di Cittadinanza, ferma restando la non cumulabilità, è possibile integrarne la misura fino al valore di 1.600 euro.
Cumulabilità
L’indennità Covid-19 del 2021 è cumulabile con:
- l’assegno ordinario di invalidità;
- la NASpI (ad eccezione di stagionali e somministrati del turismo);
- la DIS-COLL;
- le erogazioni monetarie derivanti da borse lavoro e tirocini professionali;
- i premi o sussidi per fini di studio o di addestramento professionale;
- i premi e i compensi conseguiti per lo svolgimento di attività sportiva dilettantistica;
- le prestazioni di lavoro occasionale nei limiti di compensi di importo non superiore a 5mila euro per anno civile.