Cronaca

‘Ndrangheta, pistole e bombe per commettere omicidi: 5 fermi a Brescia, Reggio Calabria e Vibo Valentia

Ancora un duro colpo alla ‘Ndrangheta con l’operazione Tabacco selvatico. Arresti e perquisizioni in tutta Italia con accuse di associazione di tipo mafioso, omicidio e detenzione illegale di armi. Dalle prime luci dell’alba è scattata l’operazione congiunta di Carabinieri e Guardia di Finanza nelle province di Brescia, Reggio Calabria e Vibo Valentia con 200 militari impegnati sul campo.

Operazione Tabacco selvatico: arresti e perquisizioni in tutta Italia

Nell’ambito dell’operazione Tabacco selvatico sono in corso 27 perquisizioni su tutto il territorio nazionale presso persone fisiche ed entità giuridiche coinvolte nelle investigazioni.

Dalle prime ore della mattinata, nelle province di Brescia, Reggio Calabria e Vibo Valentia, 200 militari dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Brescia, unitamente a personale del Ros dei Carabinieri e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, e con il supporto dei rispettivi Comandi competenti per territorio, stanno eseguendo un provvedimento di fermo di indiziato di delitto del Pubblico Ministero, emesso dalla Procura Distrettuale, nei confronti di 5 persone, ritenute responsabili, in concorso tra loro, di avere detenuto e portato in luogo pubblico armi comuni e da guerra (pistole e bombe a mano) con la finalità di realizzare un progetto omicidiario, maturato in un contesto di criminalità organizzata, con l’aggravante di avere agevolato l’attività di una famiglia ‘ndranghetistica.

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