Matteo Bassetti smentisce il leader della Lega, Mateo Salvini, e le Regioni per la richiesta di allargare la validità del Green pass ottenuto con il tampone a 72 ore. “Dal punto di vista scientifico un tampone fatto 72 ore prima non è sicuro e non va bene come uno fatto 48 ore. In 72 ore una persona potrebbe essere in una fase di incubazione” ha detto il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova all’Adnkronos Salute.
Matteo Bassetti: “Green pass serve ad aumentare i vaccini non i tamponi”
“Se uno studio mi dice che 1000 persone che fanno una tampone oggi dopo e tre giorni il test è valido, bene ma non credo che succeda in un altro paese del mondo. Sono provvedimenti che poi i cittadini non capiscono” continua Bassetti.
“La mia opinione è sempre stata quella di rilasciare il Green pass solo a chi è vaccinato e chi ha fatto la malattia – rimarca Bassetti – La scelta di inserire anche i tamponi per ottenere un Green pass a tempo determinato è una artificio all’italiana. Poi la politica può anche decidere che il tampone dura una settimana o due giorni, ma per farlo ci vogliono argomenti scientifici. Il discorso è che chi si vaccina non ha problemi ed è gratis – conclude – Il Green pass nasce per incrementare le vaccinazioni non il numero di tamponi”.