Insulti shock a Liliana Segre da parte dei No Green Pass. A ventiquattro ore di distanza dall’inizio della protesta contro il Green pass i portuali continuano a presidiare il varco 4 dello scalo di Trieste ma lasciano libero l’accesso. Una trentina di lavoratori sono presenti al presidio, con loro un centinaio di cittadini no Green pass che hanno in parte trascorso lì la notte.
No Green Pass, insulti shock a Liliana Segre
Scioperi nelle aziende, proteste nei porti, disagi nei trasporti. A Trieste i no pass davanti a un varco, ma il porto continua a funzionare. Manifestazioni in tutta Italia, alcune migliaia in piazza a Roma contro il certificato verde, a Bologna insulti a Liliana Segre. Un gruppo di donne consegna rose alle forze dell’ordine in piazza. Nessun blocco, però, nel primo giorno di obbligo di Green pass per chi lavora. I certificati di malattia aumentano del 23,3%. In un giorno oltre mezzo milione di tamponi. Il tasso di positività crolla a 0,5%.
La reazioni
Elisabetta Casellati, presidente del Senato, ha scritto su Twitter: “Inaccettabili e vergognosi gli insulti alla senatrice Liliana Segre, una donna straordinaria che con coraggio, attraverso tutta la sua vita, ha testimoniato la necessità di opporsi alla discriminazione e alla violenza, a tutela dei diritti di tutti”. Roberto Fico, presidente della Camera, ha detto: “Le parole d’odio su Liliana Segre sono una orribile macchia che segna questa giornata. A lei la vicinanza mia e di Montecitorio”.