Criminalità: dopo la flessione registrata nei mesi di lockdown, tornano a salire i reati nei primi 6 mesi del 2021. A riportarlo è l’indice della criminalità – che riporta a sua volta i dati provenienti dal Dipartimento di pubblica sicurezza – pubblicato dal Sole 24 Ore. La città al primo posto per numero di denunce è Milano, mentre Oristano è all’ultima posizione.
Criminalità: 2021 aumentano le denunce
I dati del report segnalano un aumento complessivo delle denunce del 7,5% sul 2020, mentre sono in calo (-17%) sul 2019. Tornano ad aumentare gli scippi (+35%), i furti di auto e moto (+16%), le violenze sessuali (+18%, in media 13 denunce al giorno), le violenze urbane e risse, con ben 224 episodi di minacce e percosse ogni 24 ore. I reati sul web, poi, continuano a fare registrare un boom: 800 al giorno, mentre il numero di persone segnalate per questo tipo di delitti è aumentato del 133%.
I reati informatici
I reati informatici incidono per il 15% sul totale dei delitti denunciati, superando ampiamente i livelli pre-pandemia sia nel caso di truffe e frodi informatiche (+28%) sia dei delitti informatici (+52%). La finalità principale è il lucro, attraverso il furto di informazioni per avere denaro, ma crescono anche gli attacchi come lo ‘zoombombing’, l’intrusione indesiderata all’interno di conferenze online. Sono invece stabili gli omicidi volontari, mentre è in calo lo spaccio di droga (-15,6%) ma aumentano i reati di produzione e traffico (+8%).
Le città “meno sicure”
Dopo Milano (159.613), tra le città a maggior incidenza di denunce si colloca Bologna, seguita da Rimini e Prato; al settimo posto Roma. Le città metropolitane si trovano tutte tra le prime 20 province della classifica. Firenze si distingue per il calo più marcato di reati nel 2020, in flessione anche nei primi sei mesi del 2021. La provincia con più denunce di violenza sessuale rispetto ai residenti resta Trieste, come lo scorso anno. Padova è quella più sotto pressione per i reati di droga. Napoli conferma il record di scippi; Imperia è in testa per le percosse, Parma per le rapine in esercizi commerciali, Ravenna per i furti in abitazione.
Il lavoro delle forze dell’ordine
Riguardo all’azione di contrasto alla criminalità, l’incidenza di persone denunciate, arrestate o fermate ogni 100 delitti denunciati è cresciuta del 20% nel primo semestre 2021 rispetto al 2019. In pratica le forze dell’ordine hanno segnalato in media 44 persone ogni 100 denunce di reato, contro le 37 del 2019.
I reati commessi da stranieri
Stabile l’incidenza complessiva delle segnalazioni riferite a persone di origine straniera, ma il dato varia in maniera significativa in base alle diverse tipologie di reato. Nei primi sei mesi del 2021 oltre la metà delle persone segnalate risulta di origine straniera nel caso dei furti con destrezza (59%), in quelli negli esercizi commerciali (54%) e nelle rapine in pubblica via (52%). Il dato cala, poi, per violenze sessuali (39%), reati di droga (36%) e minacce o percosse (25%).
I reati che restano maggiormente impuniti sono soprattutto il furto di moto o auto (una persona segnalata ogni 30-33 denunce), i furti con destrezza o su auto in sosta (una ogni venti). Anche per i reati digitali si fa fatica a rintracciare gli autori: a fronte di circa 147mila crimini informatici denunciati nel primo semestre dell’anno, per la stessa tipologia di illecito sono state segnalate 41.600 persone.