A Novara sfilano vestiti al corteo no Green Pass come deportati di Auschwitz. L’Anpi condanna l’iniziativa: “La vergogna dell’ignoranza”. Una coreografia macabra, che richiama direttamente i deportati nei lager nazisti, quella scelta dai No green pass per manifestare la loro contrarietà al passaporto vaccinale.
Novara, sfilano al corteo come deportati di Auschwitz
Sabato 30 ottobre hanno sfilato per le vie della città piemontese con delle pettorine a strisce verticali, con tanto di numero d’identificazione, sorreggendo cartelli e cantando slogan della protesta che vanno da “Stop dittatura” a “La gente come noi non molla mai”.
Lo sdegno della comunità ebraica
L’iniziativa ha suscitato lo sdegno della comunità ebraica, che ha sottolineato l’inopportunità dell’accostamento tra le due vicende: “Davanti a farneticazioni come quelle di Novara non è possibile invocare la libertà d’espressione garantita dalla Costituzione. Paragoni impossibili come quello cui abbiamo assistito costituiscono un assoluto abuso e un’offesa alla Memoria, che non è solo Memoria ebraica ma patrimonio comune di una società e civiltà. Come spesso denunciato in questi mesi e anni, un presidio valoriale sempre più a rischio e il cui persistente oltraggio a rischio mette anche il nostro futuro”. Un commento lapidario è arrivato anche dall’Anpi nazionale che su twitter posta una foto, corredata da poche parole: “La vergogna dell’ignoranza”.