Covid, in Italia, Spagna e Portogallo la situazione epidemica è la migliore di tutta Europa. A dirlo è il presidente del Css e coordinatore del Cts, Franco Locatelli, a Mezz’ora in più. “Non dobbiamo sottovalutare nessun segnale di allerta ma non dobbiamo neanche sfociare nell’allarmismo“.
Covid: Locatelli “questo Natale più sociale dello scorso anno”
“Sarà un Natale certamente connotato da maggior socialità rispetto a quella dell’anno scorso esattamente” e questo grazie alla migliore situazione italiana. In termini di vaccinazione “cinque punti sopra la Germania e tre punti e mezzo rispetto alla Francia. È chiaro che la strada maestra è questa e dobbiamo continuare a cercare di convincere ancora chi è restio, riluttante o resistente“.
Lo scorso anno il 5 novembre 445 decessi contro i 51 di quest’anno nella stessa data, 15,7% positività contro l’1,2% di quest’anno, 25.647 ospedalizzati contro 3.519. Così il presidente del Css e coordinatore Cts, Franco Locatelli a Mezz’ora in più.
Stato di emergenza fino al 31 gennaio 2022 oppure serve legge
Lo stato di emergenza per motivi legati al Covid, attualmente fissato al 31 dicembre prossimo, può essere esteso al massimo fino al 31 gennaio 2022, ha chiarito Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di Sanità. “Da qui al 31 dicembre passa ancora del tempo e non si è affatto discusso se prorogare o no questo stato di emergenza. Se il governo dovesse però considerare l’ipotesi di proroga, il prolungamento può arrivare fino al 31 gennaio 2022 (alla scadenza dei due anni). Se si dovesse estenderlo oltre, quindi, c’è la necessità di un nuovo provvedimento legislativo o normativo“.
Locatelli ha definito poi “non proponibile e non considerabile nel nostro Paese” la misura che da domani sarà applicata in Austria, dove scatterà il lockdown per i non vaccinati.