Cronaca

Pesaro, picchiata dal padre fuori dal lavoro perché lesbica: la procura apre un fascicolo

Picchiata a Pesaro una 20enne dal padre perché lesbica. La coppia l’ha aspettata fuori dal lavoro per aggredirla. Il sindaco Matteo Ricci su Twitter: “La prossima volta abbracciatela invece di colpirla, vedrete che la capirete meglio”

Pesaro, picchiata dal padre fuori dal lavoro perché lesbica

La giovane aveva confessato ai genitori, un tunisino di 53 anni e una pesarese di 58, di amare una donna e la reazione è stata violenta. Domenica, 7 novembre la coppia l’ha aspettata fuori dal lavoro e quando l’hanno vista entrare nella macchina di una ragazza, l’hanno aggredita. Secondo la ricostruzione, il padre la teneva per i capelli, prendendola a schiaffi, mentre la madre la insultava. La coppia si è fermata solo dopo l’intervento di un receptionist di un albergo nella zona.

L’indagine

In un primo momento, secondo le ricostruzioni, la ragazza è poi rientrata a casa con la coppia. Salvo poi scappare da casa, come dimostra la denuncia per scomparsa della figlia. La Procura di Pesaro ha aperto un fascicolo per maltrattamenti e ha proposto alla ragazza di essere trasferita in una struttura protetta, ma lei ha preferito rimanere da alcuni amici. Alla ragazza è arrivata la solidarietà del sindaco, Matteo Ricci, che ha scritto su Twitter: “L’amore non si aggredisce. Ognuno è libero di amare chi vuole e ha il diritto di essere amato a prescindere dal suo orientamento sessuale. Un invito ai genitori: la prossima volta abbracciatela invece di colpirla, vedrete che la capirete meglio”.