Scattano i controlli dell’Inps sui pensionati residenti all’estero. Controlli che inizieranno col nuovo anno, esattamente dal 7 febbraio 2022, quando i pensionati che sono residenti nel continente americano, nei Paesi scandinavi, negli Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi, ma anche in Asia, Medio ed Estremo Oriente, riceveranno da Citibank NA i moduli per la richiesta di attestazione dell’esistenza in vita.
Inps, controlli sui pensionati all’estero
Non basterà compilare i moduli, ma sarà necessario anche dimostrare di essere in vita. Come? Con una videochiamata da parte dell’Inps che altrimenti avrebbe difficoltà ad acquisire informazioni “complete, aggiornate e tempestive” in merito al decesso dei pensionati all’estero, rischiando di erogare, di fatto, pagamenti non dovuti.
Come funziona
L’accertamento generalizzato dell’esistenza in vita dei pensionati all’estero al momento è effettuato da Citibank, l’istituto bancario che esegue i pagamenti esteri per conto di INPS.
Questo controllo, finalizzato ad assicurare la correttezza dei pagamenti pensionistici e ad evitare l’erogazione di prestazioni indebite, viene condotto con diversi sistemi che, utilizzati in modo combinato, garantiscono l’efficacia dell’accertamento e consentono allo stesso tempo di limitare i possibili disagi ai pensionati.