La Campania in zona gialla da lunedì 10 gennaio, ma cosa si può fare? E cosa invece no? La situazione nella regione sta peggiorando giorno dopo giorno. Nella giornata di ieri, sabato 1 gennaio, il bollettino diramato dall’Unità di Crisi altri 13.888 casi contro i 14.587 del 31 dicembre, equivalenti al 10,5% di positivi al tampone (contro il 9,93% del giorno prima), con 7 decessi e un nuovo record di attualmente positivi in un giorno, +12.860.
Campania in zona gialla da lunedì 10 gennaio: cosa si può fare
Al momento – come riporta anche l’odierna edizione de Il Mattino – i malati Covid della regione sono dunque in totale 90.386: un dato inequivocabile della ormai massiccia presenza del virus. L’indice di diffusione del microbo (Rt) segna un nuovo massimo mai toccato prima a quota 2,52. In questo scenario il vantaggio della più tenue malattia provocata dalla versione Omicron di Sars-Cov-2 è assorbito dall’altissima contagiosità e le pur basse percentuali di malattia severa si traducono fatalmente in un crescente progressivo impegno sanitario.
La situazione nelle terapie intensive
Ieri sono stati infatti sette i nuovi ingressi in terapie intensiva e 11 i nuovi malati ricoverati negli altri reparti. Le 55 terapie intensive di ieri sono il valore più alto segnato dal 2 giugno scorso, una curva che oggi tende a crescere mentre allora era in calo.
Per restare in zona bianca il tasso soglia di occupazione dei posti letto Covid disponibili è come è noto fissato al 10 per cento per le aree critiche (di rianimazione) e al 15 per cento per quelle di degenza ordinaria. Sul primo fronte la Campania è oggi ancora nei limiti: in terapia intensiva sono ricoverati 55 pazienti su 656 posti di attivi (ossia l’8,4% del totale). La soglia massima sarebbe varcata a quota 66, un traguardo negativo a cui mancano solo una manciata di pazienti, 11 per la precisione.
Le regole e cosa si può fare in zona gialla
Di seguito, tutte le regole e cosa si può fare in zona gialla:
- Sempre aperte farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole
- Restano aperte le industrie ed i cantieri. Accesso ai luoghi di lavoro consentito solo ai possessori di Green Pass (almeno base).
- Chiese aperte e funzioni religiose consentite nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal governo
- Centri estetici aperti
- Negozi aperti
- Aperti sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò
- Parrucchieri aperti
- Consentiti sport individuali all’aperto. Per tutti i tipi di sport in aree chiuse l’accesso è consentito solo se in possesso di Green Pass.
- E’ possibile il rientro presso le seconde case se il luogo di partenza e il luogo di destinazione sono entrambi ubicati in zona gialla o bianca
- Teatri, cinema, live club con capienza al 100% accessibili solo da possessori di Green Pass rafforzato.
- Consentita la presenza di pubblico in possesso di Green Pass rafforzato, nei limiti già previsti (75% per gli stadi, 50% per gli impianti sportivi al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale).
- Ristoranti e bar aperti. Consumazione al bancone consentita a tutti mentre per poter sedere al coperto è necessario essere in possesso di Green Pass. Dal 6 Dicembre, la consumazione al coperto può essere effettuata solo se in possesso di Green Pass rafforzato.
- Università aperte e lezioni prevalentemente in presenza
- Consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano che si collocano nelle zone bianca e gialla
- Aperti anche nei giorni festivi e prefestivi tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali
- Accesso a piscine, centri natatori e centri benessere consentito solo se in possesso di Green Pass (almeno base).