Cronaca

L’infermiera che vaccinava per finta confessa: “L’ho fatto per soldi, ho intascato mille euro”

Parla l’infermiera che somministrava vaccini per finta. Si chiama Anna Maria Lo Brano, lavorava all’ospedale civico di Palermo e si faceva pagare per vaccinare per finta. Davanti al pool coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Demontis ha detto di aver intascato quasi mille euro.

Vaccini per finta, parla l’infermiera: 1000 euro a inoculazione

E ha chiamato in causa i suoi complici, almeno due: i loro nomi sono coperti da omissis nel verbale depositato dal pm Felice Denedittis al Tribunale del riesame e raccontato oggi dall’edizione palermitana di Repubblica. E chiama in causa un commerciante arrestato: “Eravamo ad una festa di comuni amici, in quell’occasione mi chiese di dargli una mano in quanto era un No Vax convinto e non voleva assolutamente fare il vaccino”.

Il racconto

“Un poliziotto, tre mie vicine di casa, anche una mia collega dell’hub, Giorgia C., che aveva fatto regolarmente le prime due dosi con Pfizer e aveva paura della terza dose, che sarebbe stata effettuata con Moderna, da lei e dalle vicine di casa non ho percepito soldi». Il modus operandi era sempre lo stesso: «Svuotavo il contenuto della siringa nella garza e poi infilavo l’ago nel braccio senza iniettare nulla”.


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