Economia

Perché stanno aumentando le bollette di luce e gas?

Perché stanno aumentando le bollette di luce e gas? È la domanda che in molti italiani si stanno ponendo dopo aver visto le cifre da capogiro. Come già per i trimestri precedenti, anche stavolta l’aumento del prezzo dell’energia è dovuto essenzialmente a due cose: alla crescita dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale (dal quale si ricava la prima) sul mercato all’ingrosso, e alla crescita dei prezzi dei permessi di emissione di CO2 all’interno del sistema europeo ETS.

Perché stanno aumentando le bollette? Il motivo

Il prezzo sul mercato spot (quello all’ingrosso, giornaliero) del gas naturale al TTF (il punto di scambio di riferimento per l’Europa: si trova nei Paesi Bassi) è cresciuto di quasi il 500 per cento quest’anno: mediamente, si è passati da 21 a 120 euro al megawattora. È aumentato anche il prezzo del carbonio, ossia le quote che le aziende europee si scambiano per “compensare” le emissioni generate dalla combustione di fonti fossili (come il gas, appunto): da gennaio a dicembre del 2021 è più che raddoppiato, passando a 33 a 79 euro a tonnellata di CO2.

La combinazione

La combinazione di questi due fattori – cioè il costo maggiore della materia prima e dei permessi di emissione – si è riflesso sul prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso: da gennaio a dicembre è aumentato del 400 per cento circa. Ovvero, in media, da 61 euro al megawattora a 288 euro.

I prezzi

I prezzi alti all’ingrosso si sono infine tradotti in aumenti delle bollette per i consumatori finali, non soltanto in Italia ma in tutta l’Europa.

A cosa è dovuto aumento energia elettrica?

L’aumento della bolletta elettrica è dovuto principalmente all’incremento del prezzo del gas sui mercati internazionali (da cui dipende oltre il 40% della produzione elettrica italiana), ma anche al COVID, a fattori meteo sfavorevoli e a tensioni geopolitiche internazionali in ambito energetico.

Quanto aumentano luce e gas sulle bollette: le info sul bonus

Nei primi tre mesi del 2022 – nonostante gli interventi del Governo – la bolletta dell’elettricità aumenterà del 55%, quella del gas del 41,8% rispetto al trimestre precedente. Tali incrementi risultano ancora più significativi se confrontati con lo scorso anno: per l’energia elettrica, il prezzo di riferimento per il cliente tipo è passato da 20,06 centesimi di euro per kWh nel primo trimestre 2021 a 46,03 centesimi di euro per kWh nel primo trimestre 2022 e, per il gas naturale, da 70,66 centesimi di euro per metro cubo a 137,32 centesimi di euro. Lo spiega l’autorità per l’energia Arera in una audizione davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti.

L’intervento del Governo ha permesso di annullare gli oneri generali di sistema in bolletta (un intervento che Arera chiede diventi strutturale), ridurre l’Iva sul gas al 5% e potenziare il bonus sociale alle famiglie che versano in gravi difficoltà economiche. 2,5 milioni di famiglie aventi diritto, sulla base dell’indicatore ISEE, ai bonus sociali per l’elettricità, e 1,54 milioni di nuclei familiari che fruiscono del bonus gas, non subiranno la portata di tali incrementi tariffari grazie al bonus energia di 200 euro per l’elettricità (famiglia con 3-4 componenti) e 400 euro per il gas (famiglia fino a 4 componenti, con riscaldamento a gas in zona climatica D).

Sarà inoltre possibile rateizzare le bollette energetiche emesse da gennaio ad aprile 2022, per un periodo massimo di 10 mesi e senza interessi.

A trainare gli aumenti dopo la forte diminuzione avvenuta nel corso del 2020 a causa della pandemia da COVID-19, è stata la brusca accelerazione di tutti i costi delle materie prime – a seguito della ripresa economica e delle difficoltà occorse nelle filiere di approvvigionamento complice anche le tensioni tra Ucraina e Russia che ha ridotto le forniture fino al 43% tra dicembre e gennaio. Non da ultimo le alte quotazioni dei permessi di emissione di CO2, con variazioni che, nel giro di pochi mesi, hanno proiettato i prezzi delle materie prime ben oltre i massimi storici.

“Proprio il gettito derivante dalle aste per l’assegnazione delle quote di emissione di CO2 potrà essere stabilmente destinato alla riduzione degli oneri generali di sistema” spiega il presidente dell’autorità di tutela al Parlamento auspicando che le misure prese diventino strutturali così come l’impiego dei  fondi del bilancio dello Stato per finanziare gli oneri generali non strettamente afferenti al sistema energetico.

Per le famiglie italiane, rispetto al 2021, si traduce in aggravio di spesa media di 334 euro in più per l’elettricità, e 610 euro per il gas.

Come funziona il bonus luce e gas

I destinatari del bonus bollette o bonus sociale 2022 sono le famiglie che hanno un ISEE inferiore a 8.265 euro annui o con ISEE di 20.000 euro annui con almeno 4 figli. Il bonus spetta anche ai percettori di reddito o pensione di cittadinanza e per gli utenti in precarie condizioni di salute utilizzatori di apparecchiature elettromedicali.

Per le seguenti categorie di soggetti, l’agevolazione sarà riconosciuta in automatico con una riduzione delle bollette.

  • nuclei che hanno un ISEE inferiore a 8.265 euro annui;
  • nuclei familiari numerosi (ISEE di 20.000 euro annui con almeno 4 figli);
  • percettori di reddito o pensione di cittadinanza;

Per gli utenti con grave malattia e precarie condizioni di salute lo sconto spetta a prescindere dal ISEE ma è necessario presentare un’apposita domanda al Comune di residenza.

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