Cosa significa il modo di dire la tela di Penelope? L’espressione è molto diffusa e fa riferimento ad uno degli episodi più conosciuti della mitologia greca
Cosa significa il modo di dire la tela di Penelope?
Capita molto spesso di sentire questa espressione nel linguaggio colloquiale e il suo significato è molto semplice. Questa locuzione è infatti usata per indicare chi cerca in ogni modo, usando furbizia e tattiche dilatorie, di perdere tempo e rimandare il prendere una decisione.
L’origine mitologia del modo di dire
Molto frequentemente ci troviamo a utilizzare questo modo di dire che ha origine nella mitologia Greca, questo in particolare è strettamente legato alla Guerra di Troia.
Il mito da cui ha origine narra le vicende di Ulisse (Odisseo) protagonista dell’omonimo poema epico. Noto per la sua scaltrezza, il Re di Itaca fu trascinato in una serie di peripezie che ne impedirono il ritorno a casa non prima di dieci anni, dopo averne trascorsi altrettanti a combattere nella Guerra di Troia, vinta solo grazie al suo espediente del cavallo.
Penelope sua moglie e regina di Itaca, aspettava impaziente il suo ritorno a casa, cercando in tutti i modi di non cedere ai pretendenti al trono, i Proci, che volevano che si risposasse.
Penelope e il suo espediente
La donna trovò quindi un espediente promettendo loro che si sarebbe risposata e avrebbe fatto la sua scelta, quando avesse finito di tessere una tela, ma cercò in tutti i modi possibili di dilazionare il tempo ingannando i Proci per attendere il suo amato.
Penelope, dunque, astutamente tesseva la tela di giorno e la disfaceva di notte. La sua tattica si rivelò appropriata perché alla fine Ulisse ritornò e sconfisse i pretendenti riprendendosi il trono.
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