In Italia riapriranno le centrali energetiche a carbone. Lo ha annunciato il premier Mario Draghi, spiegando che: “Il Governo è pronto a intervenire per calmierare ulteriormente il prezzo dell’energia, ove questo fosse necessario”. Una decisione scaturita dall’inevitabile difficoltà nel reperire ed importare gas vista la crisi tra Russia e Ucraina.
Centrali a carbone in Italia: ecco dove sono
Crisi gas, in Italia riapriranno le centrali energetiche a carbone
“Dobbiamo aumentare la produzione nazionale di gas, perché il gas prodotto nel proprio paese è più gestibile e meno caro. Le misure di emergenza includono una maggiore flessibilità dei consumi di gas, sospensioni nel settore industriale, e regole sui consumi di gas nel settore termoelettrico, dove pure esistono misure di riduzione del carico. Impatto su nostra economia preoccupa energia” ha spiegato Mario Draghi nella mattinata di oggi, venerdì 25 febbraio.
Perché in Italia si torna a produrre energia elettrica con carbone
Il carbone si conferma nel mondo il combustibile principale per la produzione elettrica, con una quota che nel 2020 si attesta al 38%, seguito a grande distanza da nucleare e gas: in particolare, la domanda di carbone si è spostata verso il Sud-est asiatico, area in cui le economie emergenti lo utilizzano per il proprio sviluppo economico e industriale in percentuali molto elevate.