Branko aveva previsto un guerra? Per il sito Dagospia sì. Il sito di Roberto D’Agostino ha infatti riportato l’introduzione del Calendario astrologico 2022 dell’astrologo nato in Slovenia 77 anni fa: “All’inizio del nuovo anno bisogna individuare la chiave che apre la porta del futuro. Il 2022 si presenta complicato, con pianeti che sembrano vagare da un segno all’altro; ma è necessario avere la volontà di voltare pagina ed entrare nel terzo millennio. Gli dei dell’Olimpo si sono stancati di noi, talvolta pare che siano il nostro riflesso: stesse incertezze, stesse ambiguità”, si legge.
Branko e la previsione sulla guerra tra Ucraina e Russia
E ancora: “Il 2022 può essere definito proprio l’anno delle rose, come sostiene Venere per molto tempo in Capricorno, e ricorda il mito di Adone, seguendo il quale la dea si ferì e tinse del proprio sangue le rose, simbolo dell’amore che sopravvive alla morte. Questi fiori appartengono pure a Marte, che quest’anno sarà a lungo ospite fisso in Gemelli. Quante lotte ancora! Il pianeta rosso fino a marzo del 2023 è azione, energia, tensione. Molte rivoluzioni nella storia sono associate a un fiore: il garofano rosso, il tulipano, il gelsomino; e pure le magnifiche rose, per ricordare Alberto Arbasino, hanno conosciuto sanguinosi conflitti. Si pensi solo alla Guerra delle due rose in Inghilterra: la casa degli York (rosa bianca) contro la casa dei Lancaster (rosa rossa)”.
Infine: “Un fiore che ha attraversato la storia, a vario titolo, come nessun altro, perché non dovrebbe essere il simbolo dell’anno che verrà? La via delle Rose, come il percorso spirituale dell’antica via Francigena. Quante rose antiche lungo questo viaggio immaginario! Arruffate, semplici, profumatissime ma spinose come il nuovo anno. Buon 2022!”.