Guerra

Abramovich “avvelenato con cloropicrina”. Lo sfogo dell’oligarca con i medici: “Stiamo morendo?”

Con quale sostanza è stato avvelenato Roman Abramovich? È di lunedì 28 marzo la notizia della possibile intossicazione dell’oligarca russo, da poco proprietario dimissionario del Chelsea. In particolar modo, Roman Abramovich avrebbe perso la vista per alcune ore dopo il sospetto avvelenamento. A riferirlo il Financial Times citando alcune fonti.
L’oligarca russo avrebbe successivamente ricevuto le adeguate cure mediche in Turchia che gli avrebbero permesso di riacquisire appieno la vista. L’episodio sarebbe avvenuto a inizio mese, intorno al 4-5 marzo, e avrebbe coinvolto anche membri della delegazione ucraina. L’obiettivo? sabotare i tentativi in atto. Ma a riguardo non ci sono conferme, neppure sulla presunta sostanza utilizzata: un elemento chimico, batteriologico oppure a base di radiazioni elettromagnetiche.

Con quale sostanza è stato avvelenato Abramovich: le ipotesi

In merito è intervenuto al Messaggero Filippo Drago, ordinario di farmacologia dell’Università di Catania, il quale ha spiegato: “Esistono due possibilità. Che cioè Abramovich sia venuto in contatto con agenti chimici oppure biologici, quindi ci sia stata un’azione batterica. In particolare, ricordiamo che lo stafilococco aureo può dare questo stesso quadro clinico”.

Lo stafilococco è un batterio che in realtà si trova in natura e può dare infezioni occasionali. “Se è concentrato nella sostanza che viene a contatto col nostro organismo è molto pericoloso – spiega Drago – Le intossicazioni da stafilococco, in genere, avvengono per infezione ma non per cariche batteriche elevate, e quindi c’è sempre la possibilità di intervenire con antibiotici. In questo caso, se si tratta di una intossicazione batterica e ipotizzando sia stato somministrato un alimento o una bevanda con una elevata carica, allora è possibile ricondurre a questo batterio la causa dell’avvelenamento. Probabilmente, però, ribadiamo che se è stato utilizzato lo stafilococco aureo, di sicuro hanno usato una carica batterica elevata”.

Avvelenamento con sostanze chimiche

In piedi anche l’ipotesi che l’avvelenamento sia dovuto a sostanze chimiche. “È possibile che a causare quei sintomi siano stati due prodotti, a base di piombo e di cobalto”. Il piombo, infatti, è una sostanza che causa una intossicazione generale con localizzazione soprattutto a livello delle strutture esterne, quindi la cute e gli occhi. “In genere – precisa Drago – il piombo determina lacrimazione e danneggia le strutture esterne della cute, del volto, delle mani”.

La cloropicina

Roman Abramovich potrebbe essere stato avvelenato con cloropicrina – un agente chimico utilizzato nella Prima Guerra mondiale – durante i colloqui di pace tra Ucraina e Russia. A rivelarlo sono esperti internazionali, citati dal Daily Mail. L’oligarca, secondo quanto emerso, in preda agli effetti dell’avvelenamento – tra cui soffocamento e lacrimazione continua – avrebbe detto a chi lo aveva in cura: “Stiamo morendo?”.

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