Economia

Italia, mercato dell’auto crolla: raggiunti i livelli del 1967

In Italia il mercato dell’auto crolla, sono stati raggiunti i livelli del 1967. A darne notizia il Centro studi Promotor che stima nell’intero 2022 un numero di immatricolazioni pari a 1.127.527 unità.

I dati delle immatricolazioni: valori simili al 1967

Il mese scorso sono state immatricolate 119.497 vetture, con un calo del 29,77% rispetto alle 169.886 dello stesso mese dell’anno scorso. Si tratta del 9°mese in rosso consecutivo. Nel 1° trimestre le immatricolazioni sono state 338.258, il 24,4% in meno rispetto alle 447.245 dello stesso periodo del 2021. Stellantis ha immatricolato a marzo 43.292 auto, con una contrazione del 36,6% rispetto a un anno fa. Tra gennaio e marzo il gruppo ha immatricolato 123.768 vetture, il 31,2% in meno rispetto ai primi tre mesi del 2021.

Le cause: pandemia, crisi economica e mancanza di microchip

Secondo il Csp, le cause che hanno portato a questa situazione sono varie: la pandemia, con il crollo del Pil nel 2020 e il recupero soltanto parziale nel 2021, la crisi dei microchip e di altri componenti essenziali nella produzione di automobili, la guerra in Ucraina con il suo impatto anche psicologico e il riaffacciarsi dell’inflazione.

Preoccupazione nel settore

Vi è preoccupazione nel settore automobilistico e nell’indotto. Il Governo italiano aveva dichiarato che avrebbe adottato misure quali incentivi per spronare la domanda. Ad oggi tali misure non si sono ancora viste.

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