I Marlene Kuntz sono un gruppo rock alternativo italiano formatosi nel 1989 e originario della provincia di Cuneo. Nel corso della sua carriera ha pubblicato numerosi album. Scopriamo insieme le migliori frasi, testi e canzoni più belle dei Marlene Kuntz.
Le frasi, testi e canzoni dei Marlene Kuntz: le più belle
Di seguito una selezione di frasi, testi, canzoni e immagini più belle dei Marlene Kuntz:
LA NOIA
I tuoi pensieri
Sono pulsioni beote
Sono il tarlo ubriaco
Di un pallone più che altro sgonfiato
NARRAZIONE
Quanto è importante la narrazione
per farci cogliere da una vera emozione
che ci sconvolga per bene come può fare un film
ad esempio sui deportati
che a guardarlo ci diciamo “mai più”,
e poi se un dramma affine
ci è ogni giorno sotto gli occhi, ad esempio alla tv,
la realtà ci droga e non sentiamo nulla
NIENTE DI NUOVO
Non so più chi di noi va a rovescio
Sono inebetito
La testa gira come a un derviscio
Senza equilibrio però
IL SOLE E’ LA LIBERTÀ
È grazie a te se ho fiducia nelle parole
e se ho capito che il sole è la libertà
E se ho del fiuto per ciò che è originale
LEDA
Leda ama il suo signore
Leda si dispone ad ogni stupore
Non disdegna il fatto di obbedire
se si tratta di desiderare
Leda è molto femminile
Leda ha spesso voglia di giocare
Brama di potersi ritrovare
trasformata e pronta da eseguire
LA CITTÀ DORMITORIO
L’immaginazione nella città dormitorio
È un’immagine che proprio non so far volare
È un pennuto in una gabbia nato per marcire
È un’illusione alata che può solo zoppicare
E sei condannato
E neanche lo sai
Stolido e ingessato
No che non sai
SULLA STRADA DEI RICORDI
Cammino sulla strada dei ricordi
porta a te
ruderi e rovine mi guardo intorno
e penso a te
una canzone arrise
le sue parole dentro di me
Evocano il sapore di un sollievo impossibile
FORMIDABILE
Sia come sia
prima o poi si capirà
che tu sei formidabile,
sia come sia
prima poi si capirà che tu sei
incredibile.
FECONDITÀ
Perché non governi la tua lingua
perché non l’ammutolisci un poco
perché se ti senti bella sempre
non provi a giocare questo gioco
c’era una volta la parola
e poi la parola fu tradita
togliti i panni da Iscariota
e indossa una bella museruola
RUGGINE
Dunque c’è Mr. Ambascia che rigurgita
fragorosamente la sua insaziabilità.
Non è poca cosa un’impetuosa individualità:
dondola senza pace l’asse di chi in quei pressi ci bazzica
PARTI
La mia parte migliore
teme le campane del tic-tac
quando sono sdraiato nel vento
clamoroso e solo nel vento
OBLIO
Io per te
non cerco sospetto
e non faccio mistero.
Nulla di ciò
perché sono mosca
stupita dal gelo
IL SIG. NIENTE
lo volevo parlare di qualcosa
parlare o scrivere qualcosa
con tutto e niente da comunicare…
con tutto e niente da comunicare…
Io volevo dirti come la penso
ma sento che non c’è senso
provo a girare a zonzo in un cerchio tondo
scrivo canzoni e discorsi vari