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Guerra in Ucraina, Giani: “In realtà gli Usa vogliono la guerra”

Guerra in Ucraina, Giani spiega che in realtà gli Usa vogliono la guerra. Gianandrea Gaiani, direttore della rivista Analisi Difesa, commenta così la notizia della convocazione del Pentagono di otto aziende produttrici di armi.

Altre armi a Kiev

Gli Usa, ed in particolare il Dipartimento della Difesa, hanno convocato 8 aziende produttrici di armi per le operazioni di rifornimento. Infatti sono stati stanziati ulteriori 750 milioni di dollari in spedizioni di armi in Ucraina. Si ipotizza che possano essere consegnati all’Ucraina anche cannoni ed obici e che tali forniture siano continuative.

La reazione di Mosca

Da quando sono aumentati i rifornimenti e i mezzi inviati all’Ucraina la Russia ha reagito utilizzando un arsenale più temibile, quali bombe al fosforo ed altre armi chimiche. Di conseguenza, se l’Ucraina dovesse vedersi rifornita ulteriormente non sarebbe impossibile l’impiego da parte di Mosca, vista alle strette, di armi vietate dal diritto internazionale.

Cosa vogliono gli Usa

Il direttore Giani non spiega il motivo. Tuttavia in rete esistono diverse interpretazioni sul perché gli Usa non spingono per i negoziati ma per un conflitto di lunga durata. Essi intenderebbero approfittare del logoramento delle truppe russe per far in modo che il presidente Vladimir Putin venga destituito e rimosso.

Insomma, che si verifichi un cambio di vertice e che l’economia russa collassi. In tal modo un loro antagonista “imploderebbe”. Pertanto l’Ucraina verrebbe utilizzata e rifornita per raggiungere tale scopo. Non a caso si è parlato di “guerra per procura” dove nel campo si stanno scontrando, seppur indirettamente, Usa e Russia.

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