Nei combattimenti di Mariupol la Russia ha perso la sua prima ufficiale donna dall’inizio della guerra. Valentina Galatova aveva 27 anni ed è stata uccisa da un colpo di mortaio il 14 aprile, anche se la sua morte è stata ufficializzata dai media russi solo nelle ultime ore. Galatova, una laureata in psicologia che si era offerta come volontaria per l’esercito, ha servito come paramedico nel battaglione di fucilieri per l’esercito della Repubblica popolare di Donetsk. È il 37esimo colonnello morto dall’inizio dell’invasione russa.
Valentina Galatova, morta la prima donna soldato russa dall’inizio della guerra
Come scrive anche “Daily Star”, suo marito era stato ucciso lo scorso anno nei combattimenti vicino Donetsk, nel Donbass. In uno dei suoi ultimi post social, aveva promesso di vendicarlo. Il figlio della coppia, un bambino di 8 anni, ora vivrà insieme alla nonna. La donna soldato, originaria della Siberia, è ora sepolta nella regione russa di Voronezh, dove si era trasferita di recente. Secondo i dati del Cremlino le donne russe in guerra sarebbero circa 41.000.