Cronaca

“È solo reflusso”, ma lui muore poche ore dopo per infarto: medico a processo

Un medico  a processo per la morte di Giuseppe Mura, operaio di Primavalle morto nel 2019. L’uomo arrivò in ospedale, salvo essere dimesso poche ore dopo. “È solo una gastrite da reflusso, le prescrivo un gastroprotettore e una dieta leggera“, gli avevano detto i medici del pronto soccorso. E invece era un infarto acuto in corso.

Roma, Giuseppe Mura morto dopo l’ospedale: medico a processo

L’uomo avvertiva un dolore lancinante tra l’ombelico e la parte alta dell’addome. Un dolore scambiato per un problema gastrico, ma invece si trattava di un infarto. Dopo una lunga attesa, è entrato in pronto soccorso alle 22.50 ed è stato dimesso neanche un’ora dopo. Il paziente, si legge nella ricostruzione degli inquirenti, soffriva di un “dolore addominale epigastrico“. Per questo i medici consigliavano “Pantorc a digiuno per un mese, da assumere insieme a Gaviscon Advance in bustine dopo i pasti e prima di coricarsi per sette giorni, e sciroppo Peridon trenta minuti prima di pranzo e cena”.

Le indagini

Il pm Vincenzo Barba ritiene che l’infarto era curabile, ma che è stata sbagliata la diagnosi. Ecco perché il medico del pronto soccorso in servizio nella notte 25 novembre del 2019, come riporta il Messaggero, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo.

Romasanità