Cronaca

Mario D’Ambrosio, chi è il compagno di Alessia Pifferi: la 37enne che ha ucciso sua figlia a Milano

Chi è Mario D’Ambrosio, il compagno di Alessia Pifferi, la 37enne che ha lasciato morire di fame e sete sua figlia Diana a Milano? Il 58enne è un elettricista originario di Leffe, in provincia di Bergamo. Stando a quanto ricostruito finora dagli inquirenti, i due giravano tranquilli per la festa di paese nella settimana in cui la piccola Diana moriva da sola in casa.

Chi è Mario D’Ambrosio, il compagno di Alessia Pifferi

A tutti coloro che si chiedevano dov’era sua figlia lei rispondeva che la bimba stava bene ed era al mare con la sorella Viviana. Tutto falso purtroppo: mentre lei si divertiva la piccola Diana moriva lentamente in casa. Bugie raccontate anche all’uomo della sua vita, lo stesso per cui aveva abbandonato sua figlia per una settimana.

Quando il compagno le chiede infatti perché non porti più spesso la bambina a Leffe, quando lo va a trovare, lei ribatte: “Preferisco venire senza la bimba, così posso finalmente respirare”. E, durante quella settimana trascorsa sempre insieme, si giustifica così davanti a lui: “Sta bene, è con la babysitter”.

Alessia Pifferi: “Volevo futuro col mio compagno”

“Contavo sulla possibilità di avere un futuro col mio compagno” e “infatti era proprio quello che in quei giorni stavo cercando di capire: è per questo che ho ritenuto cruciale non interrompere quei giorni in cui ero con lui anche quando ho avuto paura che la bambina potesse stare molto male o morire”, lo ha detto la stessa Pifferi nell’interrogatorio dell’udienza di convalida del fermo per l’omicidio della figlia Diana di quasi un anno e mezzo che ha abbandonato per sei giorni nella sua casa di Milano al quartiere popolare di Ponte Lambro.

Chi è Alessia Pifferi, accusata di aver ucciso la figlia

Ragazza madre, ha partorito la piccola Diana al settimo mese in casa. Con l’ex marito, che non è il padre della bimba, non c’è più alcun rapporto nonostante vivano sullo stesso pianerottolo. Il nuovo compagno è un elettricista di 58 anni di Leffe, paese della Bergamasca, dove la donna si è recata giovedì 14 luglio lasciando da sola la piccola a casa.


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La 37enne Alessia Pifferi

Gli inquirenti: “Ha vissuto come se figlia non fosse mai esistita”

Proprio nel paesino, i residenti che conoscono la coppia descrivono la Pifferi come una “madre premurosa che pareva adorasse la figlia”. Gli investigatori, al contrario, dopo aver ascoltato le sue risposte alle loro domande, ritengono che la 37enne abbia vissuto facendo finta di non averla mai avuta.

Ha organizzato il finto battesimo per ricevere i soldi in regalo

Stando a quanto ricostruito finora dagli inquirenti che hanno interrogato un’amica di famiglia di Alessia Pifferi, la 37enne avrebbe comunicato ad amici e parenti di aver fissato il battesimo della piccola Diana. Il sacramento però non è mai stato ricevuto dalla piccola, così come non c’è mai stata una festa per celebrare il momento. Al contrario, la Pifferi ha ricevuto i consueti regali per l’occasione da tutte le persone avvisate. Alla donna, scrive ancora il Corriere, la bimba è servita solo per muovere pietà e raccimolare un po’ di soldi oltre a un braccialetto d’argento. Le bugie della madre della bambina si sono susseguite nel tempo.


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Alessia Pifferi ha partorito Diana in bagno

La vita della piccola Diana non è stata solo breve ma anche molto triste. Una bimba mai voluta dalla madre Alessia Pifferi. La bambina morta di fame e sete dopo essere stata lasciata da sola in casa per una settimana, è nata un anno e mezzo fa nel bagno i casa. La piccola Diana ha trascorso i primi 30 giorni di vita in un reparto di ospedale dove era stata ricoverata per problemi legati ai reni scaturiti dalla nascita prematura.  Nel reparto ci era tornata due mesi portata dalla nonna mentre sua madre era a Montecarlo con il compagno di allora.

Domani l’autopsia sul corpicino di Diana

Durante il secondo ricovero al Papa Giovanni XXIII di Diana, Alessia Pifferi era a Montecarlo con il compagno. Rientrata su richiesta della madre, è stata a Milano fino alle dimissioni della figlia. In un’occasione, riporta il Corriere della sera, un’amica si è fermata a dormire nella casa del suo compagno di Leffe, dicendo di aver notato che “Alessia aveva tenuto Diana nel passeggino. Non l’aveva portata a letto con lei, ma lasciata lì tutta la notte”. Domani, martedì 26 luglio, sarà effettuata l’autopsia sul corpicino della piccola Diana.

Alessia Pifferi