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Vaiolo delle scimmie, al via la campagna vaccinale: chi deve fare il vaccino e perché

Da oggi, lunedì 8 agosto, parte la campagna vaccinale contro il vaiolo delle scimmie. Ma chi deve fare il vaccino e perché? Quali sono le categorie a rischio? Al momento è esclusa  la necessità di una vaccinazione di massa. La vaccinazione sarà diretta a: personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus; persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano in alcune specifiche categorie di rischio.

Chi deve fare e perché il vaccino contro il vaiolo delle scimmie

Le prime categorie a rischio – si legge nelle indicazioni del Ministero – sono individuate, tra gli altri, tra persone gay , transgender , bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM) , che rientrano nei seguenti criteri di rischio: storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali; e/o partecipazione a eventi di sesso di gruppo; e/o partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune; e/o recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell’ultimo anno); e/o abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex).

“Tali soggetti a più alto rischio – si legge ancora – potrebbero essere identificati tra coloro che afferiscono agli ambulatori PrEP-HIV dei centri di malattie infettive e dei Check Point, ai centri HIV e ai centri per il trattamento delle malattie sessualmente trasmissibili, utilizzando anche indicatori di comportamento ad alto rischio simili a quelli utilizzati per valutare l’idoneità alla profilassi pre-esposizione all’HIV, ma applicati indipendentemente dalla presenza o meno di infezione da HIV”. “Si ritiene importante – sottolinea il ministero della Salute – il coinvolgimento delle associazioni LGBTQIA+ e quelle per la lotta all’HIV, in particolare per favorire una corretta informazione sulla campagna vaccinale”.

La distribuzione del vaccino alle Regioni

Una circolare stabilisce l’assegnazione e la distribuzione delle prime quote del vaccino antivaiolo Jynneos alle Regioni in seguito all’arrivo della prima tranche da parte della Commissione Europea. In questa prima fase, sentite le Regioni e le province autonome, “si è stabilito di suddividere le dosi di vaccino attualmente disponibili tra le Regioni con il più altro numero di casi segnalati ad oggi e ripartite come segue: Lombardia 2000; Lazio 1200; Emilia-Romagna 600; Veneto 400”.

La circolare stabilisce anche che “in attesa della successiva tranche di donazione (attualmente prevista per la seconda metà del corrente mese di agosto) sarà messa da subito a disposizione, per le regioni e PA che ne facciano richiesta, una quota di dosi (multipli di 20 fino a 60 dosi)”.

Una quota di vaccino resterà stoccata presso il Ministero della Salute, per eventuali emergenze. In previsione della successiva tranche saranno nuovamente stabiliti i criteri e il piano di distribuzione delle dosi ulteriormente disponibili, in accordo con le Regioni/PA.

I sintomi

Quali sono i sintomi del vaiolo delle scimmie? Vediamo insieme i più comuni:
  • Febbre e brividi.
  • Mal di testa e malessere generale.
  • Dolori muscolari e mal di schiena.
  • Linfonodi ingrossati al collo, ascelle, inguine.
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