Cronaca

Torino, piangono la mamma morta in Rsa ma nella bara c’era la vicina di letto

Shock in Piemonte dove una anziana è morta in una Rsa, ma è stata informata la famiglia sbagliata. Una donna ha ricevuto una telefonata nella quale le veniva comunicato il decesso della madre. Arrivata alle camere mortuarie, la donna ha trovato un’altra anziana nella bara.
C’è stato uno scambio di persona e, per errore, è stata dichiarata morta l’anziana sbagliata. Alla Rsa Don Guido Tronzano di Torrazza Piemonte, gestita da 3Amilano, hanno aperto un’indagine interna, ma intanto alla casa funeraria di San Mauro, dove era stata portata, l’anziana, sono intervenuti anche i carabinieri come riportato da Today.

Piemonte, anziana morta in Rsa: informata la famiglia sbagliata

La figlia, residente a Torino, spiega: “Li abbiamo chiamati noi quando ci siamo resi conto di non conoscere la donna nella bara con i vestiti di mia madre. La vicenda è così assurda che ho pensato di essere la vittima di uno scherzo”. Tutto è iniziato nella mattinata di domenica 14 agosto.

Mia mamma ha 101 anni, era stata trasferita lì venerdì, dimessa dal Maria Vittoria dopo un intervento al femore – racconta la figlia – Domenica hanno chiamato dicendo che era mancata. A mio fratello, che quel giorno era andato a portarle delle cose, non l’hanno fatta vedere“.

A quel punto la donna si è messa in contatto con l’agenzia di pompe funebri per organizzare il trasferimento alla casa funeraria. La donna ha tre figli e tanti nipoti: la mattina di Ferragosto si sono presentati in otto per vegliarla. “Ma quella nella bara non era mamma, nemmeno la morte avrebbe potuto cambiarle i lineamenti in quel modo. Le ho guardato i piedi per avere conferma. Le manca un’unghia e invece, quella povera signora le aveva tutte. Poi il nipote è andato a Torrazza: ha chiamato poco dopo dicendo che la nonna era lì, viva”.

L’arrivo dei carabinieri

Dopo aver visto il cadavere di un’altra donna, la famiglia ha allertato i carabinieri. I militari sono giunti sul posto per riconoscere ufficialmente la “mamma” mai morta. Così hanno accertato lo scambio di persona: la defunta era in realtà la compagna di stanza della centenaria, di dieci anni più giovane.

Le cuse

Da 3AMIlano sono arrivate le scuse alle due famiglie coinvolte dall’equivoco. ” Un errore umano” spiega il direttore generale Mario Modolo. “Uno scambio involontario di nominativi fra un’ospite deceduta e la sua vicina di letto nel momento della registrazione del decesso. Intendiamo individuare il responsabile e adottare delle misure severe nei suoi confronti. Non vogliamo che questo genere di errori accadano ancora”.

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